Minaccia al centro commerciale con una siringa, arrestato

Mestre, attimi di paura alle Barche: ladruncolo sorpreso a rubare reagisce ai vigilantes

Paura e attimi di tensione al Centro Le Barche, lunedì sera. L’arrivo delle volanti era stata la diretta conseguenza della telefonata di una persona che sosteneva di essere stata malmenata e chiedeva aiuto. In realtà la situazione non era avvenuta come sosteneva l’uomo, ma lo si è scoperto solo dopo.

Dunque la sala operativa della Questura di Venezia inviava le volanti al centro commerciale di piazza XXVII Ottobrea. Gli agenti si portavano sul posto insieme a personale del 118, in caso fosse necessario un soccorso sanitario. Prendevano contatti con il richiedente, tale Giovanni Vinciguerra, trent’anni, nato a Venezia che gli agenti conoscevano già perché aveva in carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

L’uomo spiegava agli operatori di essere stato percosso dagli addetti alla sicurezza di un negozio all’interno del centro commerciale, mostrando un occhio tumefatto.

Subito dopo si avvicinavano anche i due addetti della sicurezza, i quali riferivano tutt’altra versione: l’uomo in questione aveva rubato merce, vale a dire generi alimentari per un valore complessivamente modesto, appena 13 euro.

Secondo la descrizione dei fatti degli addetti alla sicurezza, l’uomo, vistosi scoperto, cercava di scappare, ma veniva subito fermato.

A questo punto Vinciguerra, invece di riconsegnare la merce, reagiva impugnando una siringa che portava con sé minacciando gli operatori del centro commerciale. Da qui la paura e l’intervento immediato degli addetti alla sicurezza che tentavano di disarmarlo senza rischiare di essere punti. Ne scaturiva una breve colluttazione, alla fine della quale l’uomo si allontanava.

Sentite le due versioni, gli agenti delle volanti, su disposizione del pm, accompagnavano Vinciguerra nel carcere Santa Maria Maggiore di Venezia.

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