Minacce dagli spacciatori, il giallo di Matteo

Oggi, nel pomeriggio, sarà eseguita dal medico legale Giovanni Cecchetto l’autopsia sul corpo di Matteo Voltolina, il 38enne, trovato morto sabato mattina in una stanza dell’ostello Anda Venice.
Sarà questo esame a spiegare le cause della morte dell’uomo che da qualche giorno viveva nell’ostello. Massimo Michelozzi, il sostituto procuratore che si sta occupando delle indagini, ha fatto sequestrare dai carabinieri della Compagnia di Mestre intervenuti sul luogo del decesso, i vari medicinali che sono stati trovati nella stanza e pure l’auto di Voltolina. Si tratta di medicinali, in gran parte, antidepressivi. Voltolina negli ultimi tempi stava attraversando un momento non facile della sua vita per delle controversie con la ex moglie. Il medico del Suem118 intervenuto nella stanza quando è scattato l’allarme ha scritto nel referto di decesso che la morte è riconducibili a cause naturali. Nonostante questo il pm Michelozzi ha voluto far eseguire l’autopsia sul corpo anche in considerazione dei farmaci ritrovati e del fatto che all’apparenza, o meglio nessuno ne è a conoscenza, Voltolina non soffriva di particolari patologie gravi che possono causare la morte.
Nella stanza dell’ostello non sono state trovate tracce di droga o elementi che possano far pensare che l’uomo abbia fatto uso di sostanze stupefacenti. Verifica che in questi casi viene fatta di prassi. Per il momento non è stato fatto nessun particolare accertamento sull’auto dell’uomo. Tranne un controllo all’interno, alla ricerca di indizi evidenti, nulla di sospetto è stato rinvenuto.
Per il momento la morte del 38enne, residente in centro storico, resta un mistero. Ad infittire questo giallo c’è anche un altro elemento che per il momento non ha un valore significativo. Si tratta di una denuncia che il 38enne aveva fatto alla polizia dopo delle minacce subite. Si era rivolto alla polizia quando alcuni personaggi legati al mondo dello spaccio d’alto bordo lo avevano minacciato. Non si capisce per quale motivo era arrivata l’intimidazione. A quel punto si era rivolto alle forze dell’ordine. Non era stato chiaro sui motivi che avevano spinto i malavitosi a mandargli degli avvertimenti. Un’ipotesi è che siano personaggi legati ad un certo mondo dello spettacolo frequentato anche dalla ex moglie.
Nessun elemento in questo momento collega la sua morte a queste minacce e al racconto che Voltolina avrebbe fatto alla polizia. Anche se nessuna ipotesi viene tralasciata e nessuna pista esclusa a priori. Anche per evitare di trovarsi spiazzati se magari l’esito dell’autopsia apra scenari inquietanti.
Solo dopo l’autopsia il magistrato metterà a disposizione dei famigliari, per il funerale, la salma di Voltolina. Già domani il dottor Michelozzi potrebbe prendere una decisione. —
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