«Mille firme contro l’amianto a Marghera. La rimozione ormai è vicina»
MARGHERA. Quasi 1000 firme consegnate, una risposta positiva e senza polemica alle dichiarazioni degli assessori del Comune dei giorni precedenti e l’impegno a continuare anche nei prossimi mesi le battaglie per il quartiere hanno accompagnato sabato l’incontro all’ex Edison dei rappresentanti del comitato Marghera Libera e Solidale, ritrovatisi per un confronto aperto ai cittadini sulla campagna di raccolta delle firme che richiede la rimozione del tetto in amianto, (oltre 2.500 mq), e la sua sostituzione.
«Il comunicato di venerdì con cui gli assessori della giunta Brugnaro annunciavano la messa a bilancio di 500 mila euro per l’intervento richiesto dai cittadini di Marghera da molti anni non è giunto inaspettato», spiegano i rappresentati del comitato «In quanto noi stessi avevamo sollecitato all’adesione alla campagna le forze più attente e sensibili ai lavori dei cittadini e dei movimenti del territorio, infatti la posta di bilancio a favore dell’ex Edison è stata proposta nelle scorse settimane da consiglieri come Francesca Faccini ed altri della minoranza. Il comitato continuerà il suo lavoro monitorando che gli interventi di bonifica previsti nel bilancio e nel piano delle opere pubbliche avvengano in tempi certi e non vi siano ritardi o distrazioni di alcun genere».
Per quanto riguarda l’utilizzo dell’ex Edison, il progetto dei G124 e l’iniziativa per l’uso dei beni comuni sviluppatasi in questi mesi diverrà il riferimento principale del comitato per il recupero. «Vigileremo anche su questo bene comune» proseguono «perché non si trasformi in bene privato, intanto festeggiamo perché finalmente dopo cinque anni di lavoro la rimozione dell’amianto è più vicina».
Massimo Tonizzo
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