Mille fan in coda dall’alba per l’autografo di Radcliffe
VENEZIA. Possono due occhi color cielo sconvolgere il traffico di una città? A Venezia è accaduto anche questo. Erano infatti impazzite ieri le centinaia di fan di Daniel Radcliffe che, pur di vedere da vicino l’incarnazione di Harry Potter, si sono svegliate all’alba e hanno occupato le calli di Venezia. 850 le persone prenotate, un migliaio circa in totale, 400 alla fine gli autografi dei fortunati rilasciati nel reparto donna di Coin. Che cosa manda in completo delirio le ragazze? «I suoi occhi - rispondono tutte - sono di un colore stupendo».
Dall’ingresso del negozio, in Salizada Fontego dei Tedeschi, la fila si allungava arrivando a ricoprire il ponte di Rialto e ancora oltre, fino alla Pescheria. Decine di forze dell’ordine all’opera per dirigere il traffico e garantire sicurezza per il mago più amato del mondo e non solo dalle teenagers. Tra il pubblico in coda anche la signora Carla di Quarto d’Altino: «Con la scusa di mia figlia Annalisa – racconta – sia io che mio marito Alfonso ci siamo appassionati a Harry Potter e adesso siamo curiosi di vederlo anche nel prossimo film».
Daniel, l’ex “maghetto”, si trova infatti a Venezia per presentare il film sulla beat generation «Kill Your Darlings» di John Krokidas, proiettato alla Mostra del Cinema nella sezione «Giornate degli Autori». Per questo, l’ex mago creato dalla fervida fantasia della scrittrice J. K. Rowling, è dovuto tornare sulle 17 al Lido, spezzando molti cuori soprattutto tra chi, a un passo dal momento di gloria, si è visto chiudere la porta e scoprire che qualche furbo si era cambiato il numero per passare davanti. Mister Redcliffe, un signorino di ventiquattro anni riservatissimo e minutissimo, è stato davvero generoso con le fans. Fino all’ultimo ha scritto per esteso nome e cognome, sempre con un sorriso spontaneo sul volto e, in alcuni casi, anche stringendo la mano alla prescelta. La grande attesa è iniziata alla mattina presto. Munite di uno dei sette libri della celebre saga le fans hanno atteso rileggendo alcuni passaggi epocali o disegnandosi i simboli della Scuola di Maghi di Hogwarts, come le Case del Grifondoro o Corvonero.
Alle 16, quando Redcliffe è arrivato, la prima di fila di ragazze era pronta con carta e penna in mano: «A Londra – racconta Vittoria, 19 anni di Napoli – lo chiamano work alcoholic, cioè lavoro dipendente e questo mi piace di lui. Non andrà a fare la spesa come noi, ma è molto umile e semplice e ci mette passione».
Prima di concedersi agli autografi l’attore dagli occhi blu ha incontrato appartato una decina di fan, selezionati per aver proposto domande interessanti. Così, da ieri si sa che Daniel è un amante della poesia e che, se dovesse interpretare un cattivo, gli piacerebbe un James Bond o uno dei Comix.
Appena le ragazze lo hanno visto sono scattate le urla di delirio. Lui, con un’impeccabile giacca color carta da zucchero e un pantalone in stile camouflage, non si è mai scomposto e ha ringraziato tutte le «crazy people» che hanno fatto quella fila per salutarlo.
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