Migranti, il sindaco Talon è preoccupato

Eraclea. La prefettura ha dato tutte le garanzie al Comune. Zaia: «Problemi di ordine pubblico»
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - PROTESTA DEI MIGRANTI CON CIBO GETTATO A TERRA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - PROTESTA DEI MIGRANTI CON CIBO GETTATO A TERRA

ERACLEA. «Siamo preoccupati per quanto sta succedendo, ma la prefettura ci ha dato tutte le garanzie necessarie». Il sindaco di Eraclea, Giorgio Talon, segue costantemente la questione migranti al residence Mimose di Eraclea. La cooperativa Solaris ha perso la gestione del residence con 130 migranti e, in questi giorni, si assiste alle prime dimissioni del direttivo, assistenti sociali, operatori e mediatori. Sono in tanti ad attendere ancora gli stipendi dei mesi scorsi, assieme a infermieri e professionisti.

La paura è che adesso, dopo le numerose proteste degli ospiti, la situazione possa sfuggire di mano. «La prefettura sta lavorando per una gestione affidata a una nuova cooperativa», dice Talon, «non ritengo che ci siano pericoli, ma certo è opportuno che sia sbloccata al più presto la situazione». Il sindaco ha già chiesto che siano rispettate le quote che danno a Eraclea massimo una ventina di migranti. Ieri è intervenuta anche Forza Nuova, sul caso di Eraclea, invocando spiegazioni sulle dimissioni in corso alla cooperativa con Sebastiano Sartori.

È intervenuto nuovamente il governatore Luca Zaia che si rivolge al ministro Alfano: «Prendendo atto dell’annuncio dell’avvio dell’operazione di redistribuzione in Europa di immigrati attualmente sul suolo nazionale e chiedo ad Alfano se non sia il caso di cominciare dai più di cento che un assurdo diktat ha collocato nel residence di Eraclea Mare, che si stanno rendendo responsabili di atti inqualificabili con ben tre interventi delle forze dell’ordine necessari in un sol giorno. Quegli stessi che, stante alle promesse fattemi personalmente dal premier Renzi, avrebbero dovuto essere spostati prima della stagione estiva da un’importante località turistica balneare veneta, ma ancora lì si trovano il 7 ottobre».

In questi giorni è arrivata anche l’ interrogazione dell’onorevole Emanuele Prataviera.

«L’insolvenza economica», dice, «e la totale latitanza verso i dipendenti della cooperativa sociale onlus Solaris di Carpi sono all’attenzione del prefetto. I dipendenti e collaboratori della ditta hanno deciso di agire scrivendo una lettera “denuncia” alla prefettura perché ente dello Stato responsabile dell’appalto relativo al servizio di gestione del residence Mimose». I venti firmatari chiedono si trovi una soluzione ai mancati pagamenti degli stipendi di luglio e agosto, preoccupati anche dalla notizia che la cooperativa sarà sostituita. (g.ca.)

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