Migranti, giorni decisivi attesa a San Donà e Jesolo
JESOLO. Migranti, settimana decisiva per gli ultimi smistamenti tra le zone designate del litorale e Sandonatese. Ieri il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, ha fatto un sopralluogo anche a Eraclea Mare per rendersi conto dell'emergenza su tutto il litorale, dove ormai sono circa 300 i migranti ospitati tra la Croce Rossa di via Levantina a Jesolo e il residence privato di Eraclea Mare. Se Jesolo, però, ha circoscritto l’ospitalità alla zona della croce rossa, ben sorvegliata e in qualche modo avulsa dal resto del litorale, Eraclea si è trovata i migranti al residence privato di via Olivi "Magnolie", quindi a diretto contatto con gli ospiti della localtà balneare che ne percepiscono la presenza direttamente, li vedono passeggiare, muoversi nella piccola località balneare che in fondo ha un chilometri circa di spiaggia attrezzata e preparata per i turisti.
Per questo le tensioni sono maggiori a Eraclea Mare che a Jesolo lido, dove invece gli operatori, in primis gli albergatori, sono impegnati nello sgonfiare il fenomeno e l'eco mediatica dei primi giorni lanciando messaggi rassicuranti.
Questa mattina il sindaco di Jesolo Zoggia sarà ospite della trasmissione Agorà su Rai Tre e potrà quindi dire la sua dopo tante polemiche e paure per i presunti danni all'immgine della località turistica, smentiti dagli operatori stessi. Da parte sua Sel ha deciso di inviare una comunicazione nientemeno che a Papa Francesco per illustrare il clima di tensione e strumentalizzazioni messe in atto dalla Lega sul litorale.
La "Sinistra" di Rodolfo Murador elogia le prese di posizioni degli albergatori che hanno smentito cali di prenotazioni e danni di immagine, accusando lo stesso sindaco di aver creato ingiustificato allarmismo quando ha detto che c'erano state delle disdette da parte dei turisti che avevano prenotato.
Quanto a San Donà, in questa settimana si saprà se arriveranno o meno i migranti annunciati che possono andare dai 40 agli 80.
Qui si temono ulteriori tensioni dopo le dichiarazioni del consigliere regionale ed ex sindaco di Musile, Gianluca Forcolin, che si dice pronto a portare i cittadini in piazza e sulle strade addirittura con i forconi. Il Comune di San Donà ha predisposto tutto per evitare che andassero nella palestra del liceo scientifico Galilei indicata dalla prefettura.
Per questo sono state già sistemate delle brande presso la ex casa paterna di via Calnova, acquistata dalla casa di riposo Monumento ai Caduti per realizzare la prossima Rsa, ovvero una nuova residenza sanitaria assistita.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia