Migliora la donna di 53 anni colpita dal virus West Nile
san donà
Caso di West Nile a Fossalta di Piave, migliorano le condizioni della donna di 53 anni ricoverata all’ospedale di Treviso. La 53enne fossaltina, dopo aver contratto il virus, ha accusato mal di testa e febbre. È sempre nel reparto Malattie infettive dell’ospedale di Treviso che si è subito messo in contatto con il dipartimento di prevenzione dell’Usl 4. La questione è stata ora segnalata ai sindaci dei 21 Comuni riuniti nella Conferenza dei sindaci. Dovranno avviare azioni per potenziare le disinfestazioni programmate, secondo le metodologie descritte nel piano regionale di contrasto ai vettori di malattie infettive. Pertanto, nuovi interventi adulticidi sono ora previsti in occasione di manifestazioni pubbliche all’aperto, sagre, fiere, concerti. I sindaci dei vari Comuni si sono già mossi in questa direzione e hanno contattato le ditte che hanno in appalto questo servizio.
Il secondo passo sarà anche informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di adottare misure per contrastare la proliferazione delle zanzare nelle aree private. Infine, tutti dovranno ridurre il rischio di contatto uomo-vettore mediante l’utilizzo di insettorepellenti e un abbigliamento adeguato per protezione. Restano dubbi sui luoghi frequentati dalla signora di Fossalta e dove possa essere stata contagiata. Ha detto di essere stata sul litorale, ma anche l’Usl 4 ha chiarito che gli accertamenti non potranno stabilire con precisione il luogo, in quanto le zanzare migrano con facilità da una zona all’altra. Finora è stato solo accertato un pool di zanzare infette nella zona di Jesolo e altri Comuni del litorale e l’entroterra. —
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