Migliaia di turisti tra calli e campi, folla ai vaporetti: è assalto a Venezia
Un’altra giornata da bollino rosso fin dal primo mattino
Veneziani in fuga nelle isole e al Lido per il primo bagno
VENEZIA. Una domenica quasi estiva, per temperatura e abbigliamento, ressa agli imbarcaderi, nelle calli, sul ponte di Rialto, code davanti ai musei, vaporetti ai limiti della capienza. Quasi come a Pasqua, o nel ponte del primo maggio, con sette-otto gradi in più, e Venezia come meta per una gita da mattina a sera, mentre i veneziani sono scappati dove hanno potuto: chi in barca, verso le isole della laguna con Sant’Erasmo o Pellestrina, chi direttamente in spiaggia il Lido, per la prima dose di tintarella e il primo bagno.
I pendolari
Anche ieri la città ha vissuto un’altra giornata da bollino rosso, di quelle che durante i ragionamenti ai tempi della pandemia si era detto mai più, e invece sono bastati pochi mesi perché la laguna ripiombasse nell’assalto incontrollato dei turisti, italiani e stranieri, e di moltissimi pendolari, arrivati con l’equipaggiamento per la giornata: zainetto, panino, acqua minerale, scarpe basse e via a zonzo per la città.
Gli arrivi
Sin dal primo mattino alla stazione di Santa Lucia sono sbarcate migliaia di persone, soprattutto da altre città della regione, mentre i garage di Piazzale Roma accoglievano un flusso ininterrotto di auto che in breve tempo hanno occupato i posti disponibili.
I turisti
Le prime ore della giornata sono state le più caotiche, anche per la concomitanza con la Su e Zo per i ponti. In molti sono arrivati a Venezia solo per vederla, o per sostenere gli amici, o ancora per applaudire la banda che ha semi paralizzato il ponte di Rialto.
Turisti in cerca di un po’ di refrigerio in Erbaria, ai Giardinetti reali, ai Giardini di Castello, per un’altra maratona, questa volta culturale, tra i padiglioni delle Biennale Arte. Visitatori in fila all’esterno del Padiglione Italia, all’Arsenale, dove si entra una persona alla volta e in silenzio; code davanti alla Basilica di San Marco, fuori da Palazzo Ducale, davanti ai musei, per salire sul campanile e scattare il primo selfie dell’estate con Venezia sullo sfondo.
In assenza di strategia, il copione si ripete e così sarà nei prossimi fine settimana che si annunciano molto intensi. Quello dell’Ascensione, il 26 maggio, e quello del 2 giugno, Festa della Repubblica, che cade il calendario fa cadere strategicamente di giovedì.
Gli eventi
Ad attirare in laguna un alto numero di visitatori contribuirà anche il Salone Nautico, in programma da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno in Arsenale. Nove giorni dedicati alla nautica su un bacino acqueo di 50 mila metri quadrati e oltre mille metri lineari di pontili che nelle precedenti edizioni avevano richiamato migliaia di appassionati e curiosi.
Le prenotazioni
Venezia si prepara, impreparata, alla prima vera estate della ripresa post pandemia. Dopo il boom di presenze a Pasqua, l’amministrazione comunale aveva annunciato che da luglio inizierà una fase sperimentale con le prenotazioni da parte di chi intende visitare Venezia in giornata. Manca un mese e mezzo e il tempo stringe.
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