«Michieletto se ne deve andare»

Il Pd chiede le dimissioni. Il leghista: non si dica che sono razzista

Il Pd di Scorzè presenterà una mozione di sfiducia per il presidente leghista del Consiglio comunale Gabriele Michieletto e il maggior partito di opposizione ne chiede le dimissioni, accusandolo di razzismo. Motivo è un post messo lunedì pomeriggio sulla sua pagina Facebook “Gabriele Arachesostufo Maacambia Michieletto”, dove si fa riferimento al caso del vicepresidente del Senato Roberto Calderoli con il ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, paragonato a “un orango”. Nella pagina di Michieletto nel social network compare la figura di orango e la scritta «… dice che la signora Cecilia mi somigli. Ma io sono mooolto più bella e simpatica!». E si è scatenata la polemica, con il Pd che va all’attacco. «Pure l’assessore regionale (all’Identità Veneta ndr) Daniele Stival l’ha condivisa», spiegano il capogruppo Gianna Manente e il consigliere Alvise Zanette, «e da tempo i messaggi che passano su questi canali sono al limite della decenza. Non ci rivolgiamo alla persona ma alla carica istituzionale che Michieletto ricopre: per questo lo invitiamo a fare una riflessione profonda. Come Pd, ci attendiamo l’unico atto di decenza che possa in qualche modo riparare a questa vergogna: le dimissioni». «Non ci penso proprio» replica Michieletto, «si stanno usando i commenti di Calderoli e Stival per tralasciare questioni ben più importanti. Non accetto che mi si accusi proprio di razzismo; anni fa avevo un bar a Scorzè e ho fatto lavorare stranieri. In passato, in casa, ho ospitato marocchini, ho origini meridionali e molte mie amicizie sono del Sud».(a.rag.)

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