Michieletto: «La solidarietà ci fa crescere»

Le parole pronunciate dal sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner sulla volontà di denunciare chi requisirà gli immobili per ospitare i migranti, non escludendo di denunciarlo, anche se questi si chiama prefetto, hanno scatenato polemiche.
L’ex sindaco e consigliere regionale del Pd Igino Michieletto (nella foto) non è troppo tenero nei confronti di Mestriner. «Ho letto con amarezza e dolore il suo pensiero», attacca «e mai avrei pensato che potesse arrivare a minacciare di denunciare il prefetto. Siamo sempre stati un luogo di solidarietà. Invece di cogliere l’occasione che la storia ci presenta per rilanciare alla grande un progetto di coinvolgimento delle parrocchie, dei giovani e delle associazioni, lui fa la solita banale dichiarazione: “Se li portino a casa i ministri”. Mestriner si dichiara cattolico e poi risponde con chiusura e minacce».
Michieletto invita Scorzè a sostenere ad accogliere l’invito del prefetto. «Credo che la parte solidale del nostro paese debba emergere» osserva «perché non possiamo essere schiacciati su posizioni cosi retrive e disonorevoli. Così muore la nostra comunità. Dobbiamo rimettere in circolo azioni educative e su questo le associazioni cattoliche e le parrocchie devono essere parte trainante».
Mestriner non cambia idea su quanto detto nei giorni scorsi e le minacce al prefetto. «Non è Michieletto a decidere chi è o non è cattolico» replica stizzito «e mi aspetto che accolga a casa una ventina di migranti e li mantenga senza gravare sullo Stato. Ho già spiegato più volte che è insostenibile la politica delle “porteaperte”».(a.rag.)
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