Michelle Obama a Venezia, visiterà anche la Biennale

La first lady arriva venerdì con le figlie e la madre. Tra gli alberghi preferiti ci sarebbe l’Hilton Stucky
U.S. first lady Michelle Obama, right, her daughters Sasha, left, and Malia disembark from a plane as they arrive at Malpensa airport in Milan, Italy, Wednesday, June 17, 2015. Michelle Obama has arrived in Milan on the second leg of a European trip that puts an international spin on her core initiatives. ANSA/ENZOLAIOCONA
U.S. first lady Michelle Obama, right, her daughters Sasha, left, and Malia disembark from a plane as they arrive at Malpensa airport in Milan, Italy, Wednesday, June 17, 2015. Michelle Obama has arrived in Milan on the second leg of a European trip that puts an international spin on her core initiatives. ANSA/ENZOLAIOCONA

VENEZIA. Conto alla rovescia per l’arrivo della First Lady Michelle Obama a Venezia. Il primo viaggio della moglie del presidente degli Stati Uniti in laguna. Arriva venerdì 19 a mezzogiorno all’aeroporto Marco Polo, accompagnata dalla madre Marian Robinson e dalle figlie Malia e Sasha. In aeroporto al momento dell’arrivo e quando ripartirà, alle 11.30 di domenica, gli unici due momenti pubblici in cui incontrerà la stampa. Per il resto si tratta di una visita privata, dopo essere stata all’Expo di Milano e alla base americana di Vicenza. Quest’ultima diventata la base militare più grande degli Stati Uniti in Europa.

Naturalmente per Venezia l’arrivo della First Lady è un evento anche se resta due giorni. Ed è caccia all’ultima novità: sapere dove va, dove alloggia chi incontra e dove mangia. Succede sempre così ed è un rituale.

Sull’alloggio nelle ultime ore ha preso corpo l’ipotesi Hilton Molino Stucky Venice. L’hotel offre una meravigliosa vista sulla laguna e in particolare sul canale della Giudecca e sulle Zattere. Osservare il tramonto dalla torre dell’Hilton, dove c’è la piscina, è una delle cose da fare almeno una volta nella vita. Chissà se lei, appassionata di Instagram, dove il suo profilo è seguito da quasi due milioni di followers, cederà ad un selfie lo skyline di una delle città più belle al mondo sullo sfondo. Certo è che non ha bisogno di una foto mozzafiato per ottenere qualche “like”.

È certo che Michelle, la madre e le figlie, sabato saranno in Biennale. Impossibile rununciare a visitare una Biennale che quest’anno fa l’occhiolino ai temi che caratterizzano l’Expo già inserito nel programma della permanenza italiana della signora Obama.

Per il resto si tratta di supposizioni, ipotesi scontate, anche perché chi sovrintende alla sicurezza delle quattro donne non fa trapelare praticamente nulla del programma. Ecco allora che si suppone che il quartetto passeggi in Piazza San Marco, che poi affronti un tour all’interno della Basilica e di Palazzo Ducale, seguita da una gita lungo il Canal Grande. Non è escluso un passaggio in gondola e una visita alla Collezione Guggenheim.

Da capire se poi le figlie di Barack e Michelle adorino il gelato come nel 2009 quando, in Italia con i genitori in occasione del G8 dell’Aquila, visitarono una gelateria artigianale di Roma, dove pure si misero grembiule e berretto per fare il gelato. Le ragazze sono cresciute, ma il gelato in Italia resta una prelibatezza.

Preparata da mesi, limata nei particolari e tenuta sotto massima sorveglianza, la visita di Michelle sarà seguita dalle telecamere di mezzo mondo oltre che dal suo staff personale che conta, in pianta stabile, almeno una dozzina di persone. Trattandosi di visita privata, il cerimoniale della Casa Bianca ha fornito il minimo delle indicazioni a tutti, comprese le autorità italiane.

Comunque il sistema di sicurezza è come sempre adeguato per garantire un visita tranquilla in una città tra le più complesse quando si tratta di garantire la sicurezza ai vip.

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