Michele Di Bari nuovo prefetto di Venezia

Il funzionario è stato nominato dal Consiglio dei Ministri successore di Vittorio Zappalorto

Michele Di Bari, nuovo prefetto di Venezia
Michele Di Bari, nuovo prefetto di Venezia

Il Consiglio dei Ministri ha nominato, nella serata del 23 febbraio, Michele Di Bari nuovo prefetto di Venezia. Prende il posto di Vittorio Zappalorto andato in pensione a fine dicembre.

La carriera prefettizia di Michele Di Bari, originario di Mattinata, inizia nel 1990, quando è stato promosso alla qualifica di viceprefetto di Reggio Calabria. Quindi il trasferimento alla prefettura di Foggia, dove è stato capo di gabinetto e di viceprefetto Vicario. Seguono per lui altri incarichi prestigiosi, fino alla nomina di prefetto nel 2001. Quindi  il primo incarico a Vibo Valentia, poi a Modena e infine a Reggio Calabria.

 Di Bari è poi passato a lavorare per la “Cittadella dell'accoglienza”, il progetto di bonifica e recupero dell'ex pista di Borgo Mezzanone  a Foggia ovvero un insediamento abusivo tra Foggia e Manfredonia. Il progetto è stato presentato proprio come un esempio di legalità contro caporalato, lavoro nero, sfruttamento e tratta.

 Dal 2019 è diventato capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno. Per più di due anni è stato uno dei primi collaboratori della ministra Luciana Lamorgese per la quale accoglienza sì ma non senza controllo.

Una linea che aveva fatto diventare Lamorgese il bersaglio preferito di Matteo Salvini che l’ha più volte attaccata in tema di immigrazione clandestina.

E Michele Di Bari si è trovato in mezzo ma in quanto funzionario non ha ufficialmente sposato la linea di alcun partito. 

E’ finito al centro delle polemiche nel dicembre 2021 in quanto sua moglie è stata indagata assieme ad altre 16 persone per caporalato a Foggia.

Lui si è dimesso immediatamente dall’incarico di capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero, nomina deliberata il 30 aprile del 2019 dall'allora Consiglio dei Ministri.

Ed è stato assegnato a un nuovo incarico  di dirigere la struttura di missione di cui all'articolo 30, comma 1, del decreto-legge n.189/2016, convertito nella legge n.229/2016, recante "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia