"Mi scambiano per Fabio Volo, ma io mi chiamo Simone e ho scritto un libro"

La insolita storia di un giovane jesolano che da domani sarà ospite di una scuola media di San Donà
Fabio Volo con il giovane jesolano
Fabio Volo con il giovane jesolano

JESOLO. “Mi scambiano per Fabio Volo per strada, all'ufficio postale, nei locali di Jesolo dove lavoro. D'estate, soprattutto quando la città balneare si popola di turisti italiani, questa somiglianza diventa una piccola persecuzione quotidiana con richieste di selfie e autografi. Non che mi crei particolari problemi, ma per una volta ci terrei a far sapere a tutti che sono Simone e basta”.

Lo racconta con ironia Simone Andreetta, scrittore emergente nato a San Donà di Piave dove il 3 gennaio 1977, ma - ci tiene a precisarlo - cresciuto nella piccola frazione sandonatese di Fossà, ora residente a Jesolo dove lavora nell'ambito della ristorazione. Quasi un gemello separato alla nascita dell'attore, conduttore radiofonico-televisivo, scrittore e sceneggiatore bergamasco, da cui però, una buona volta, Andreetta vorrebbe ora distinguersi evidenziando invece il suo percorso umano e professionale. “Qualcuno negli anni avrebbe trasformato questa somiglianza in un'occasione di carriera come sosia", spiega,  “ma non è il mio caso: lo considererei un altro modo per diventare 'invisibile'. Solo in una cosa siamo uguali: tutti e due abbiamo la passione per la scrittura”. Formazione all’Istituto Tecnico per geometri, ed in seguito il settore professionale della ristorazione, lavorando per molte stagioni in gioventù come cameriere e barman. Trasferitosi a Jesolo, racconta, "sentivo però che la mia vera passione si faceva sempre più forte finché nel 2014, dopo una delusione d’amore, mi trasferii per un periodo a Rimini per un periodo di riflessione che si rivelò una tappa importante per la mia decisione di scrivere”. E a Jesolo Simone Andreetta scrive il suo primo libro dal titolo “Lorenzo, correre ancora” cominciato molti anni prima, pubblicandolo quindi nel 2016 con Booksprint Edizioni. E per raccontare la sua storia ai ragazzi, lo scrittore è stato invitato a parlare alle classi della scuola media “Ippolito Nievo” di San Donà, nell'arco di tre giorni, da domani 15 a venerdì 17 febbraio, durante i quali, ogni mattina dalle ore 8.30 alle ore 13.00, alla fine risponderà ai ragazzi con i consigli e le soluzioni che proporrebbe il protagonista del suo libro.


A maggio, sempre a San Donà, lo scrittore premierà gli studenti che si sono distinti negli studi alla scuola media “Romolo Onor”.

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