«Mi ricandido per migliorare il paese»

Martellago al voto. La prima cittadina Barbiero presenta le tre liste che la sosterranno: punteremo sulle consulte

MARTELLAGO. Monica Barbiero si dice pronta a restare alla guida di Martellago. Giovedì sera ha iniziato la campagna elettorale in auditorium San Salvatore, presentando le tre liste che l’appoggeranno da qui al 10 giugno (Pd, Impegno Comune e Il Faro), oltre al programma con cui spera di essere riconfermata. Il tema dell’Unione del Miranese è stato tra i più dibattuti, convinta che questi soggetti possano diventare una risorsa per il territorio.

Ma poi ci sono le opere pubbliche, il commercio, la sicurezza, il maggior coinvolgimenti dei cittadini. «Ho scelto di ripropormi», spiega la sindaca, «perché tengo tanto al mio paese, dove sono nata e ho vissuto parecchi momenti gioiosi e dolorosi della mia vita personale e sociale. Molte persone mi hanno chiesto di ricandidarmi, confidando nella prosecuzione del lavoro fatto e nella richiesta di cambiamento di alcuni aspetti del nostro vivere. Con me ho tre liste desiderose di migliorare Martellago sotto l’aspetto sociale, ambientale, di sicurezza. Arrivo da un quinquennio ricco di lavoro, dove ho sempre cercato un contatto chiaro e franco sui problemi del Comune».

Unione del Miranese. Per Barbiero si tratta di un ente nuovo, che raggruppa tutto il comprensorio eccetto Scorzè, nuovo ma con margini di miglioramento. «Sono state unite le polizie locali e le protezioni civili», spiega, «e sono stati raggiunti degli obiettivi. Si polemizzava sui vigili, ma abbiamo istituito quelli di prossimità, presenti in mezzo alla gente. Avranno l’arma per prolungare le uscite sino a tarda ora. Sappiamo che c’è ancora molto da fare ma ormai i Comuni devono fare squadra, sistema. È un servizio che non snatura le singole realtà».

Cittadinanza attiva. A chi le imputa di aver parlato poco con la gente in questi cinque anni, Barbiero si difende. «Mi sono sempre confrontata», osserva, «ma nei prossimi cinque anni vorremmo puntare sui forum e le consulte per rendere i martellacensi ancora più partecipi. Lo stesso faremo sul tema dell’ambiente, per trovare insieme quelle soluzioni sulle aree dei tre paesi. Su questo aspetto, il nostro verde ha il doppio di superficie rispetto agli standard della Regione. Riguardo piazza IV Novembre a Maerne ci è stato detto che non abbiamo sentito la popolazione ma spesso ci sono tempi stretti per decidere».

Piste ciclabili. Si parla di un lungo tratto per le due ruote sino a Ostiglia, nel Mantovano, e Barbiero vuole che Martellago sia della partita. «Passerà per il nostro territorio», fa sapere, «sfruttando via Frassinelli. Un’altra sfida sarà creare dei percorsi lungo gli argini dei fiumi».

Opere pubbliche. Il sogno è sistemare il municipio ma servono almeno un paio di milioni di euro. Soldi che il Comune non ha, ma è indubbio che si debba pensare seriamente a intervenire viste le condizioni in cui si trova. «Servono tanti euro», dice l’assessore al bilancio, Matteo Campagnaro ed esponente de Il Faro, «e si può finanziare solo con la vendita del patrimonio comunale. Non abbiamo chissà cosa, ma confidiamo ancora di recuperare il denaro necessario dalla vendita del vecchio centro civico di Olmo. Difficile, infatti, avere dei contributi statali. Contiamo anche di realizzare una sala polivalente, sempre con l’aiuto dei privati».

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