«Mi ha scritto il Papa, che emozione»
Scrive a Papa Bergoglio chiedendo una preghiera per il suocero malato che non avrebbe potuto presenziare al suo matrimonio perché gravemente malato. E il Papa le ha risposto, con affetto e sincerità, come a un’amica. Per Daria Meneghel, 36 anni di San Donà, istruttore tecnico al Comune di Caorle, è stata una grande emozione ricevere la lettera del pontefice dal Vaticano, con tanto di intestazione della Segreteria di Stato e firma del monsignor Peter Wells.
Il 26 settembre Daria e Antonio Brugnolo sono convolati a nozze nella chiesa di Mussetta, con loro il piccolo Lorenzo, il figlio di 2 anni e mezzo. Il giorno più bello, purtroppo segnato dalla morte del suocero, il signor Lorenzo, proprio come il nipotino, di 82 anni. La lettera del Papa è arrivata qualche settimana dopo ed è stata come un raggio di sole tra le nubi grigie. In questi giorni in cui tanto si parla della salute del pontefice, che un quotidiano ha annunciato addirittura malato di tumore, Daria ha tanto pensato a lui.
«Il 26 settembre io e Antonio», ricorda, «ci siamo sposati, accompagnati da nostro figlio Lorenzo. Al nostro matrimonio purtroppo sapevamo che mio suocero non sarebbe venuto per problemi di salute. Qualche giorno prima del 26 settembre ho pensato allora di scrivere a Papa Francesco, chiedendo una “preghiera” per mio suocero. Ci siamo sposati, è stata una bellissima festa anche se a questo momento importantissimo per le nostre vite non è potuto venire il papà di mio marito. Poi è arrivata la notizia bruttissima: mio suocero era morto proprio la mattina del 26 settembre, anche se ci è stato detto il giorno dopo. Come aveva detto lui nei giorni prima, sembrava quasi se la sentisse, la festa per il nostro matrimonio doveva continuare qualsiasi cosa succedesse. Mio suocero Lorenzo Brugnolo ha sempre vissuto a Padova, nel quartiere Santa Croce ed è stato un uomo sempre ben voluto da tutti, generoso e altruista come lo conoscevano beni i frati di Padre Leopoldo. Era sempre sorridente e con una buona parola per tutti, ha fatto per molti anni il volontario al centro Gulliver sempre a Santa Croce. Il funerale è stato celebrato dunque martedì 29 settembre nella sua Parrocchia di Santa Croce».
Poi è giunta la inattesa missiva che ha riempito di gioia la famiglia. Il Santo Padre ha fatto pervenire gli auguri a Daria e Antonio per il cammino coniugale, ricordando con amore il piccolo Lorenzo e il nonno omonimo. E ha invocato l’intercessione di Maria per il suocero. «Quando ho ricevuto la lettera del Papa», ricorda Daria, «ho pensato che fosse proprio un segnale ricevuto per ricordare mio suocero. È stata davvero una grandissima emozione. Abbiamo pensato tanto a lui, in questi giorni in cui si è saputo di una sua grave malattia. Abbiamo sofferto, anche se poi è stato smentito tutto, e comunque riteniamo che entrare nella sua sfera privata sia stato sbagliato, mancando di rispetto. Adesso speriamo davvero che sia confermato in ogni caso che sta bene e possa continuare la sua straordinaria missione».
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