Mette in moto l'auto in marcia e uccide la nonna
Noventa. Elisa Biasotto, 81 anni, era stata a una cena di famiglia il 30 dicembre. La nipote voleva riaccompagnarla a casa, ma quando ha girato la chiave con la marcia innestata la vettura ha avuto uno scatto investendo l'anziana. Lunedì verrà effettuata l’autopsia
Colucci - Dino Tommasella - San donà di P. - BIASOTTO ELISA
NOVENTA. La nipote accende l’auto che scatta improvvisamente e investe la nonna uccidendola. È morta a seguito di una tragica fatalità accaduta in via Parini a Noventa, la notte del 30 dicembre, Elisa Biasotto, 81enne residente a San Donà. Lunedì all’ospedale di Mestre sarà eseguita l’autopsia sul corpo della donna. Ora il Pm Raffaele Incardona ha aperto un fascicolo per ricostruire la dinamica di questo incidente purtroppo fatale. La donna è spirata il 31 dicembre, a seguito di una grave emorragia, all’ospedale dell’Angelo di Mestre dove era stata trasferita al nosocomio di San Donà la notte precedente. Il trasferimento è stato disposto alla luce delle lesioni riportate e soprattutto dal fatto che l’anziana stava assumendo dei farmaci anticoagulanti e continuava a perdere sangue da una ferita alla gamba.
L’anziana si era recata a casa della nipote 26enne la notte del 30 per una cena con i parenti. La nipote, che abita poco distante, la stava accompagnando a casa in auto. Sono uscite verso la mezzanotte dopo la bella serata insieme e la donna ha acceso il quadro girando la chiave sul cruscotto per riscaldare la vettura, una piccola utilitaria, una Opel Agila, ma era probabilmente innestata la marcia e così l’auto ha fatto un balzo andando a colpire la nonna che stava per entrare nell’abitacolo.
Il colpo non è stato violento, ma la donna è finita contro una siepe e si è ferita a una gamba perdendo molto sangue. L’emorragia non si è fermata. Senza perdere tempo, hanno chiesto immediatamente l’intervento dei sanitari dall’ospedale di via Nazario Sauro a San Donà. Sul posto è giunta l’autoambulanza del 118 che l’ha trasferita d’urgenza al pronto soccorso di San Donà e qui è stato predisposto dai medici, dopo una prima accurata visita, l’immediato trasferimento all’ospedale di Mestre. La donna ha visto progressivamente aggravarsi il quadro clinico, anche a causa dell’età e dei suoi problemi di salute ed è spirata il giorno successivo per la grave emorragia. Nel pomeriggio del 31 dicembre il suo cuore ha cessato di battere nonostante il disperato tentativo di strapparla alla morte.
Ora il pubblico ministero ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso e le eventuali responsabilità attraverso l’esame autoptico che sarà eseguito dal medico legale dottor Antonello Cirnelli nella mattinata di lunedì all’ospedale dell’Angelo, dove è stato ricomposto il corpo dell’anziana. Non è ancora stata fissata la data dei funerali, in attesa dell’esito dell’autopsia e la salma è a disposizione della magistratura per tutti gli accertamenti del caso.
La famiglia intanto si è affidata allo Studio 3A di San Donà con il consulente Riccardo Vizzi per una tutela legale che ha provveduto a nominare i suoi periti per l’autopsia che si svolgerà di lunedì.
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