Mette in bocca brillantante allarme per un bambino

Il piccolo di un anno e mezzo trasportato al Civile e poi all’ospedale di Padova Si trova in osservazione, ma è apparso subito tranquillo, non è in pericolo di vita
AGOSTINI VENEZIA 07.11.2007.- AMBULANZA IN CORSA (118).- INTERPRESS
AGOSTINI VENEZIA 07.11.2007.- AMBULANZA IN CORSA (118).- INTERPRESS

LIDO. L’allarme è scattato poco dopo le 16 di ieri pomeriggio, quando una coppia di preoccupatissimi genitori si è presentata al punto di primo soccorso dell’ex ospedale al Mare del Lido, con il figlioletto di un anno e mezzo e un timore angosciante: che il bimbo avesse ingerito del brillantante per lavastovoglie, una sostanza acida, che può certamente risultare molto pericolosa, tanto più per un bimbo così piccolo.

Anche se il bambino appariva tranquillo e non sofferente, è naturalmente subito scattato l’allarme rosso.

Il bimbo è stato prima trasportato all’ospedale civile, dove è stato visitato e sottoposto ai primi accertamenti. I pediatri del Santi Giovanni e Paolo l’hanno trovato in buone condizioni, decidendo di non intervenire con una lavanda gastrica. Hanno comunque deciso di seguire la procedura di massima urgenza, che secondo il protocollo - in caso di ingerimento di sostanze velenose - prevede il trasporto del paziente all’ospedale di Padova, nosocomio di riferimento nel Veneto per il centro nazionale antiveleni di Milano. Reparto anche attrezzato per effettuare una gastroscopia su un bimbo così piccolo - che va sedato - per verificare che non vi siano state ustioni provocate dal brillantante o residui di detersivo ingerito, che richiedessero un’eventuale lavanda gastrica.

Il bambino è così stato nuovamente preso in carico dal Suem 118 che l’ha prima trasportato a piazzale Roma in idroambulanza e poi in ambulanza fino a Padova: via gomma anche perché, fosse mai servito, l’elicottero era comunque impiegato in un altro intervento fuori provincia.

In ogni caso, una brutta avventura che dovrebbe essersi risolta solo con un gran spavento e - di certo - la decisione di mettere sotto chiave tutti i detersivi di casa, lontani dalla curiosità di un bimbo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia