Mestre vuole il parcheggio dell'amore

Prostituzione sul Terraglio, Comune a caccia di un'area per le lucciole
Lucciole sui marciapiedi del Terraglio durante un controllo e sotto via Fratelli Bandiera a Marghera
Lucciole sui marciapiedi del Terraglio durante un controllo e sotto via Fratelli Bandiera a Marghera
 
MESTRE.
Su un punto i comitati che si battono contro la prostituzione sul Terraglio sono d'accordo: l'unica soluzione è fare lo «zoning», vale a dire convincere le lucciole a spostarsi in un'area meno abitata, che più di qualcuno sostiene potrebbe trovarsi nell'immensa zona commerciale di Zelarino, in un sito, ad esempio un parcheggio, dove la casa più vicina si trova a chilometri di distanza.
 Il vicesindaco Sandro Simionato ha spiegato ai comitati cittadini durante un incontro che si è tenuto martedì sera, che gli uffici ci stanno lavorando e in questo momento sono in corso delle verifiche per capire se il luogo trovato è davvero adatto. Da parte dell'assessorato bocca cucita sulla reale posizione del sito, anche perché si tratta comunque di un'operazione complessa che sarà comunicata solamente se e quando ogni tassello sarà al posto giusto e nel merito si troverà la necessaria convergenza delle istituzioni coinvolte. Ciò non toglie che l'opinione comune degli abitanti è che si tratti appunto della vicina area ad attrezzature varie, più ampia di quel che comunemente si pensa. Di certo sarà a Mestre e non a Marghera né a Campalto. «Se le convincessero a spostarsi nella zona dei capannoni dove ci sono anche molti siti completamente vuoti - spiegano i portavoce dei comitati del Terraglio - specialmente la notte, per noi sarebbe certamente meglio: la qualità della vita migliorerebbe, almeno non avremmo il traffico delle auto che vanno su e giù e lo spettacolo indecoroso cui assistiamo giorno e notte e staremmo sicuramente più tranquilli, oramai sono anni che sentiamo parlare di varie soluzioni, ma alla fine le prostitute tornano sempre». «La nostra è una zona densamente abitata - spiega il presidente della Polisportiva Terraglio Davide Giorgi - spostarle in un sito lontano dalle abitazioni dove non c'è nulla, è la soluzione più ragionevole e comunque sarebbe il male minore». «Sappiamo - prosegue un rappresentante del comitato - che non si tratta di un'operazione facile e che non sono i cittadini a poter decidere di metterla in atto, ma a nostro avviso se la polizia e le forze dell'ordine non possono presidiare il Terraglio giorno e notte, si tratta dell'unica via da percorrere per liberare le nostre strade e consentirci di vivere più tranquillamente. Alla fine quel che vogliamo è che i nostri figli non debbano assistere a certi spettacoli quando tornano da scuola o vanno a giocare al parco. Da parte nostra c'è piena fiducia nel vicesindaco e negli operatori degli uffici». Il disagio legato al mercato del sesso non si avverte solo sul Terraglio. Anche lungo il tratto mestrino di via Orlanda e nella rotonda di San Giuliano, in questi ultimi mesi c'è stato un aumento delle «signorine». Nei mesi scorsi gli alberghi della zona, l'hotel Russot in primis, hanno chiesto aiuto all'assessorato alle Politiche sociali, per ottenere non tanto la repressione del fenomeno, ma decoro e pulizia.  

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