Mestre, via al cantiere all’hotel Bologna: «Investimento anti degrado»
MESTRE. Ruspe in via Piave tra il palazzo che ospita l’hotel Bologna e il vicino palazzo che confina con via Col di Lana. È il segnale atteso da giorni, quello del via al cantiere dell’allargamento dello storico albergo di Mestre, fronte stazione ferroviaria.
Investimento da un milione e 200 mila di euro che amplierà l’offerta dell’hotel, storica istituzione mestrina. Aperto dal 1911 e gestito sempre dalla famiglia Tura, l’albergo ha acquisito dal Comune il plateatico fronte stazione, trasformando i caotici posti auto in uno spazio per il bar dell’albergo, con tavolini e sedute. Ora sono avviati i cantieri dell’ampliamento che porterà a 145 camere con la acquisizione del vicino palazzo con piastrelle marroni che diventerà il prolungamento dello storico albergo con la realizzazione di nuove camere e al pianterreno, quello all’angolo di via Col di Lana di una spa-palestra a uso dei clienti dell’albergo. Un investimento anti-degrado, ci ha spiegato Paola Tura, proprietaria dell’albergo con il figlio Marco Cecchinato Tura, resident manager. Verrà coperto con un nuovo prolungamento tra i due edifici il passaggio che oggi porta al parcheggio dell’hotel. Una stradina che di notte rischia di ospitare anche tossicodipendenti e prostitute e invece con i lavori, firmati dall’architetto Maurizio Ghezzo, diventerà un tutt’uno con l’albergo che si amplia.
«L’accesso al parcheggio sarà inglobato nell’ampliamento: la facciata del palazzo sarà rifatta. Verso via Col di Lana sarà realizzata la palestra Spa. L’accesso al parcheggio sarà protetto da un cancello e tutta la zona sarà illuminata e protetta da telecamere», promettono. Un investimento legato al business del turismo in terraferma ma che cerca di migliorare anche la situazione del tratto finale di via Piave.
Il concorrente Hotel Plaza fa lo stesso in via Ortigara con la costruzione di un ostello di alta gamma, nome scelto “Anda” e 119 camere che saranno pronte a marzo 2018. (m.ch.)
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