Mestre, una nuova torre di 45 mestri sul Salso

Approvata dalla giunta: uffici e case nella darsena Dec

MESTRE. Un’altra torre dovrebbe sorgere in viale Ancona, con vista sul Canal Salso. È la “Tower docs” che la giunta Brugnaro ha approvato martedì in giunta. L’intervento edilizio nella darsena Dec di Via Torino a Mestre, una volta approvato dal consiglio comunale, riqualificherà un’area tra gli ex magazzini e il Laguna Palace. Proponente la Immpart Srl di Padova. Progettista, Andrea Berro che ha lavorato anche alla Hybrid Tower.

Il progetto prevede la demolizione del fabbricato oggi usato come rimessa per le barche e negozio per accessori e ricambi, costruendo una torre di 15 piani, 45 metri, ad uso commerciale, direzionale e residenziale. Si sfrutta il Piano casa e la destinazione residenziale è prevista come cambio d’uso in base alle norme che consentono di riqualificare aree urbane degradate con edifici a destinazione non residenziale dismessi o da rilocalizzare, purché si tratti di destinazioni compatibili o complementari.

L’intervento prevede un basamento sul quale si sviluppano due volumi: una torre residenziale e un blocco direzionale separati da verde comune. La torre residenziale inclinata verso sud est ha una facciata che è una serra bioclimatica. Previsti 48 alloggi. Il blocco direzionale è composto da due edifici collegati da un patio centrale. Ospiterà una ventina di uffici. Il basamento comprende l’area di servizio alla darsena (autorimesse, magazzini e vani tecnici) mentre i parcheggi, la viabilità e il verde pubblico rimangono a terra. «È un intervento di riqualificazione», dice l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin, «interessante, sia per la posizione che per la qualità progettuale che mira da un lato a sviluppare solo una parte della cubatura disponibile in altezza e, dall’altra, a soddisfare quasi del doppio lo standard a verde». E dà continuità, dice De Martin agli investimenti in corso da via Ca’ Marcello fino alla stazione di Mestre «con l’accordo quadro con le Ferrovie che non abbiamo assolutamente dimenticato». (m.ch.)

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