Mestre, un necrologio annuncia l’addio ai “due amici alberi” di piazza Ferretto
Sono stati abbattuti perchè considerati pericolosi per i passanti. Il “funerale in forma laica” si terrà venerdì 24 giugno alle 11 vicino al duomo di San Lorenzo
MESTRE. “In ricordo di due amici alberi”. Inizia così il necrologio apparso il 22 giugno in centro a Mestre: un attacco nemmeno tanto velato al parroco del Duomo da parte del gruppo AmicoAlbero. «Lunedì 20 giugno 2022», continua la “provocazione”, «ci hanno lasciato i due alberi che affiancavano la chiesa di San Lorenzo in piazza Ferretto. Ha decretato la loro dipartita il parroco, che li riteneva pericolosi per i passanti e perché rovinavano il muretto di cinta». Il necrologio conclude così: «Il funerale in forma laica si tiene nel luogo lasciato deserto, in piazza Ferretto, venerdì 24 giugno alle 11. Sono graditi omaggi floreali e artistici. Una prece. Partecipano al lutto AmicoAlbero e migliaia di mestrini allibiti del massacro».
La storia. In piazza Ferretto, fino a pochi giorni fa, c’erano due soli alberi, grandi pini in fianco al Duomo. Che don Gianni Bernardi, l’arciprete del Duomo di Mestre, ha fatto tagliare: «Erano pericolosi. C’era un problema di sicurezza, perché soprattutto l’albero più vicino all’edicola dei fiori, stava spostando l’antica muretta e la ringhiera della chiesa. Pertanto, ottenute tutte le autorizzazioni, abbiamo dovuto prendere la decisione di tagliarli».
Il sacerdote assicura che verranno piantati altri alberi, che tutta la parte in questione sarà rimessa a nuovo nell’ambito del restyling del Duomo, e che là sarà collocata la statua di Viani che si trova davanti al Laurentianum, che sarà valorizzata e richiamerà a quella della piazza. «Abbiamo la responsabilità di sistemare tutto quell’angolo, in modo che richiami assieme alla statua, la piazza e il restauro. Ripeto, pianteremo delle alberature della giusta dimensione meno pericolose».
Ma la spiegazione non basta a tranquillizzare AmicoAlbero e cittadini, che si preparano alla protesta.
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