Mestre, un malore improvviso stronca a 46 anni mamma di due figli
Elisabetta Fornasier si è sentita male mentre era a casa. Venicemarathon in lutto: era figlia del vicepresidente
MESTRE. Mamma, moglie, con due occhi grandi e un sorriso dolce, ma soprattutto un pezzo della grande famiglia della Venicemarathon, oggi più sola. È mancata per un malore improvviso Elisabetta Fornasier, a soli 46 anni, mentre si trovava da sola a casa. Una morte inspiegabile, difficile da comprendere, che ha spento i sogni e la voglia di vivere della mamma.
Elisabetta era figlia di Stefano Fornasier, vicepresidente e co fondatore della maratona di Venezia, attorno al quale in queste ore di sofferenza, si raccolgono tutti gli atleti. La tragedia domenica sera. A nulla sono valsi i tentativi di salvarla.
«Dopo una giornata di immenso dolore e raccoglimento ci stringiamo tutti attorno al nostro vicepresidente e Cofondatore Stefano Fornasier per la tragica e dolorosa perdita della figlia Elisabetta che improvvisamente ci ha lasciati» si legge in un post che è stato commentato da centinaia di persone.
«Elisabetta fin da piccolissima è stata con noi, sempre con il sorriso pronta a dare informazioni e consigli a tutti i runners che si presentavano al ritiro pettorali, allo shop o all'infopoint. Ciao Elisabetta, mamma e moglie premurosa e attenta, noi ti ricorderemo sempre per la tua anima buona e per il tuo sorriso: Massimiliano, Maurizio e Vittoria, adorati marito e figli, tutta la grande famiglia della Venicemarathon vi è vicina, vi stringe forte e sempre sarà al vostro fianco. Ciao Elisabetta riposa in pace e che la terra ti sia lieve». La gioventù passata tra gli atleti e i simpatizzanti, sempre sul pezzo, a distribuire incoraggiamenti e rendersi utile. E anche se non correva, era una della famiglia.
Ad esprimere cordoglio anche il presidente della Venicemarathon, Piero Rosa Salva: «Ho visto Elisabetta crescere e Stefano è un fratello, sono addolorato, è una grandissima sofferenza per tutti noi». E sono tantissime le associazioni sportive e quelle di podisti e atleti che si stringono al dolore del padre, del marito, dei figli. Tra questi tutto lo staff de “La Fenice 1923 Mestre”, così come i Maratoneti Eraclea.
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