Mestre, tombino contro Mad in piazzale da Vinci, il titolare: «Ogni vetrina una dose»

Ghedin: «Sto aspettando che mi aggiustino la vetrata della porta, ma siamo in troppi in città e dobbiamo aspettare»

"Ogni vetrina una dose". E' così che Adriano Ghedin, titolare di Mad Primo Benessere, il grande negozio punto di riferimento per gli sportivi, battezza l'incessante attività della "banda del tombino", che ha colpito anche il suo, di negozio, tra gli ultimi in ordine di tempo.

Mestre, la banda del tombino colpisce anche da Mad: parla il titolare del negozio

L'uomo, mostra la vetrata della sua porta d'ingresso, anti sfondamento e rinforzata dopo le numerose spaccate subite, colpita con il tombino preso dal piazzale del parcheggio, dove adesso ha parcheggiato la sua auto, in ben quattro punti. Ma questa volta, la forza del malvivente non è bastata, perché i vari lanci contro la porta, non sono riusciti a metterla ko, visto che l'aveva rinforzata con chiodi e una lastra in acciaio.

Spiega il titolare: "Evidentemente non sono professionisti, rubano per poche centinaia di euro, il denaro l'ho nascosto da altre parti e la porta è stata rinforzata. Ma ogni vetrina che spaccano, per loro è una dose di droga, perché il denaro lo usano per quello".

Anche il titolare di Mad è in lista d'attesa per fare denuncia, ha appuntamento sabato con le forze dell'ordine, ma anche per farsi aggiustare la vetrata. "Ho contattato una ditta, ma ci sono troppe porte finestre e vetri da riparare visto il numero di spaccate con il tombino".

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