Mestre, telecamere contro spaccio e degrado

MESTRE. Videosorveglianza nei punti caldi della città: Piazzale Candiani, parco della Bissuola, via Fogazzaro e via Cappuccina. La lotta al degrado e allo spaccio continua con sempre più strumenti tecnologici e l’impiego di forze di polizia. Ieri, durante la riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica, sono state decise nuove misure per fronteggiare la situazione di degrado di alcune zone di Mestre e Marghera.
Si tratta di zone, dove si registrano criticità legate a fenomeni di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, di degrado e marginalità, che incidono sulla percezione di sicurezza dei cittadini. Nel 2016, rispetto al 2015, l'andamento dei reati conferma un trend in diminuzione dell'11,4% in generale (da 19986 a 17714), dell'11,5% dei furti in generale (da 13071 a 11559), del 12% delle rapine (da 213 a 187), del 28,6% delle rapine in abitazione (da 14 a 10), con un lieve aumento del 14,4% dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso della riunione è stato deciso, ferma restando l'attività di indagine in corso, di proseguire l’azione di contrasto allo spaccio e al degrado attraverso la pianificazione di interventi mirati e coordinati, le cui modalità tecniche saranno definite dal Questore, anche con l'impiego del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia e del Battaglione Carabinieri di Mestre, al fine di aumentare il livello di sicurezza dei cittadini e garantire una maggiore visibilità sul territorio.
Nel quadro della strategia di prevenzione, verrà assicurata da parte delle forze dell’ordine anche una specifica attività di controllo nei pressi degli edifici scolastici, con l’impiego di unità cinofile. Il Comune proseguirà con l’azione di riqualificazione delle aree degradate, già avviata da tempo, con l’intervento dei servizi sociali nei confronti di persone senza fissa dimora, al fine di prevenire problemi di sicurezza. Sarà inoltre ampliato il sistema di videosorveglianza nelle zone di Piazzale Candiani, via Fogazzaro, via Cappuccina in prossimità della stazione e al Parco Bissuola.
Intanto ieri la polizia locale ha denunciato un venticinquenne senegalese, con permesso di soggiorno per motivi umanitari, per la seconda volta in pochi giorni con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane è stato infatti sorpreso nel pomeriggio, all’interno dell’area verde di via Bacchiglione, a Carpenedo, da una pattuglia in borghese del Nucleo di Polizia Giudiziaria, mentre vendeva una dose di marijuana ad una ragazza moldava. Addosso al senegalese sono stati rinvenuti altri tre ovuli di marijuana, mentre, nel corso della successiva perquisizione nella sua abitazione, è stato trovato un grinder per la triturazione della stessa sostanza stupefacente.
Il giovane, in febbraio, era stato trovato in possesso al parco Albanese di quasi mezzo etto di stupefacenti, tra marijuana e hashish.
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