Mestre: robot in sala operatoria, ora anche per i tumori allo stomaco

Sono 143 gli interventi sinora effettuati dai chirurghi dell'Angelo, con l'ausilio delle perfette braccia meccaniche di "Da Vinci"
"Da Vinci" al tavolo operatorio
"Da Vinci" al tavolo operatorio

MESTRE. Intervenire con l'ausilio di un robot sta diventando una routine al reparto di  Chirurgia dell’ospedale allAngelo: ora anche sul tumore allo stomaco.

L’équipe del Primario Maurizio Rizzo ha allargato i confini dell’utilizzo del Robot operatorio “Da Vinci” eseguendo con successo, nelle scorse settimane, i primi due complessi interventi su neoplasia allo stomaco: gli interventi sono stati eseguiti dal Primario Maurizio Rizzo, che ha operato con i suoi collaboratori, il dottor Guido Meneghetti e il dottor Fabrizio Cimino. I due pazienti, dimessi nelle scorse settimane, hanno già effettuato i primi controlli con successo.

“Abbiamo operato sullo stomaco – spiega il dottor Rizzo – ampliando la tipologia di interventi, e arrivando a sfruttare in un ambito nuovo le opportunità offerte dall’utilizzo di questa strumentazione di avanguardia, di cui l’Ospedale dell’Angelo si è dotata da poco più di un anno. Ora siamo quindi in grado di garantire anche a pazienti affetti da neoplasia allo stomaco, in casi ovviamente selezionati e candidabili a questa modalità chirurgica, tutti i vantaggi che porta con sé l’uso del Robot ‘Da Vinci’: assoluta precisione, minore invasività, minor sanguinamento, tempi di recupero e di riabilitazione ridotti”.

L'équipe del primario Maurizio Rizzo
L'équipe del primario Maurizio Rizzo

“Tecnologia e professionalità – commenta il Direttore Generale dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben – camminano insieme: all’Angelo è in funzione un ‘robot’ dalle potenzialità notevolissime, e queste potenzialità notevolissime vengono sfruttate appieno perché affidate ad équipe chirurgiche di altissimo livello, come quella del dottor Rizzo. Il traguardo così raggiunto in questi giorni si somma ad un altro importante risultato, certificato dai dati forniti recentemente dal Ministero della Salute, da cui risulta che questa nostra Chirurgia Generale e d’Urgenza è il secondo Reparto in Veneto per numero di interventi sul colon-retto. Ancora una certificazione di eccellenza, che mette l’Ospedale di Mestre ai primi posti tra le strutture, tutte di altissimo livello, della nostra regione”.

Come lavora il Robot operatorio “Da Vinci”? 

Il Robot operatorio “Da Vinci” è strutturato in tre moduli distinti: la console chirurgica, su cui opera lo specialista; il “carrello paziente” che sormonta il tavolo operatorio; e infine il “carrello visione” con i monitor, che gestisce tutte le funzioni visive.  Così strutturato, il Robot operatorio costituisce in pratica una potente e precisissima estensione del chirurgo, che lo controlla da remoto e lo manovra attraverso una console dedicata. Una microcamera su un endoscopio restituisce al chirurgo immagini ad altissima definizione degli organi interni del paziente. L’operatore si trova quindi ad operare grazie alle minuscole “mani” del robot, controllando il loro operato su uno schermo e guidandole, con l’uso di joystik e di pedali, a compiere movimenti controllati al millimetro impossibili per delle mani vere.

Da quando è stato acquistato, nel febbraio 2015, sono giunte all’Angelo per operare con il Robot Da Vinci diverse équipe chirurgiche provenienti da tutta la provincia: per permettere questa collaborazione, è stato costituito da subito, intorno alla preziosa attrezzatura, il “Centro di Chirurgia Robotica inter-aziendale della provincia di Venezia”. Il Centro ha sede all’Ospedale dell’Angelo, ospedale HUB per il territorio, ed è costituito dalla strumentazione, dalla sala operatoria dedicata al Robot e dal personale sanitario impiegato. Una procedura disciplina le modalità di utilizzo del Robot e delle dotazioni connesse da parte dei chirurghi delle Aziende Ulss provinciali; lo stesso protocollo disciplina l’accoglienza all’Angelo dei pazienti, dall’intervento alla successiva degenza e fino alla dimissione.

 

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