Mestre, rissa al Circus, donna presa a bottigliate
MESTRE. Se le sono date di santa ragione. Non si sono risparmiati e alla fine solo l’intervento di polizia e carabinieri ha riportato la tranquillità. Il bilancio è di una donna trasportata in ospedale e ricoverata per una bottigliata in testa. Protagoniste una famiglia di rom che vive al Circus e i parenti di una ragazza di Marghera pestata dai rom alcune sere prima. La tensione al Circus sale giorno dopo giorno.
Sono le 23.30 di giovedì, quando alla centrale della polizia arrivano alcune telefonate allarmate di abitanti del Circus che, sentite grida, minacce e colpi di bastone contro finestre e porte, chiedono l’intervento della polizia.
Temono che finisca in tragedia una lite appena scoppiata tra almeno una decina di persone. L’indirizzo indicato per l’intervento è conosciuto dalla polizia. Altre volte gli agenti sono intervenuti per sedare liti scoppiate tra i rom che vi abitano e gli altri abitanti del palazzo.
La settimana scorsa i rom avevano sfondato la porta della casa di una famiglia e picchiato chi avevano trovato all’interno. Accusavano la proprietaria dell’abitazione di aver ripreso verbalmente dei ragazzi rom che alcune sere prima erano stati protagonisti di schiamazzi e aggressioni ai danni di altri giovani del Circus. Non contenti mercoledì sera avevano picchiato la stessa donna dopo averla trovata da sola mentre rientrava in casa.
Giovedì sera i parenti della donna, tutti di Marghera, arrivano in forze per farsi giustizia. La centrale operativa invia sul posto tre pattuglie e chiede anche l’ausilio dei carabinieri. Così davanti al palazzo della rissa, dove i testimoni hanno visto i contendenti affrontarsi anche con bastoni, arrivano quattro pattuglie tra polizia e carabinieri. Quando gli uomini in divisa entrano nel palazzo, i litiganti si calmano. I bastoni visti dai testimoni sono spariti e solo i segni sui corpi dei partecipanti testimoniano che si sono picchiati di santa ragione.
Una delle donne presenti ha una ferita alla testa. È stata colpita con una bottiglia. La polizia non è riuscita a sapere, ufficialmente, il motivo della rissa. Infatti nessuno ha voluto spiegare la storia degli scontri.
La donna ferita ha quindi chiesto l’intervento dei sanitari del Suem. Portata all’ospedale dell’Angelo i medici l’hanno trattenuta in osservazione per accertamenti. In base alla diagnosi gli investigatori decideranno se procedere d’ufficio oppure attendere la denuncia di parte. Se le lesioni non sono gravi solo la donna potrà decidere se denunciare chi l’ha colpita.
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