Mestre: recinzioni, giochi e bar per Villa Querini

Progetto previsto per settembre con l’obiettivo per allontanare gli spacciatori e far ritornare le famiglie al parco
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, via Circonvallazione/ Veduta del parco e della villa Querini
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, via Circonvallazione/ Veduta del parco e della villa Querini

MESTRE. Recinzione per il parco (l’area dietro la villa), un’area con i giochi per i bambini e due spazi chiusi per i cani, uno per quelli di piccola taglia e l’altra per quelli più grandi. Questo è quel che, di sicuro, si farà sul parco di Villa Querini, a partire dal prossimo autunno, probabilmente già da metà settembre, con l’obiettivo di riportare le famiglie al parco e allontanare le persone ci vi bivaccano, ubriaconi e spacciatori, in un’area di riferimento per i consumatori di Mestre dopo quella di via Piave, dove negli ultimi mesi però sono più pressanti i controlli da parte delle forze dell’ordine. Invitando gli spacciatori a scegliere altre zone, come il parco di Villa Querini.

L’intervento prevede anche l’installazione di telecamere di sorveglianza e il potenziamento dell’illuminazione nelle ore serali così da evitare zone scure dove è più facile smerciare la droga. La sistemazione del parco però è solo un passaggio del percorso necessario per il recupero di villa Querini, uno dei simboli di Mestre, che nel corso degli anni, un po’ alla volta, è stata svuotata degli uffici pubblici.

Ora ne resiste qualcuno, nell’area della barchessa, anche se non è detto che vi rimanga ancora a lungo. A dire una delle idee circolate - a proporla era stato l’assessore ai Servizi sociali, Simone Venturini - prevedeva il trasferimento di tutti gli uffici che si occupano di infanzia nella villa. Anche se l’idea non è ancora del tutto tramontata, a Ca’ Farsetti si sta facendo strada un’altra ipotesi che prevede l’apertura di un bar - che potrebbe essere collocato proprio nell’area della Barchessa - con l’obiettivo di presidio sociale della villa, la cui parte anteriore del giardino è già stata affidata al Rotary. Bar a fianco del giardino messo in ordine.

Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, via Circonvallazione/ Veduta del parco e della villa Querini
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, via Circonvallazione/ Veduta del parco e della villa Querini

L’intervento del Rotary - in corso - è un vero e proprio restauro con la sistemazione delle siepi di bosso, l’aggiunta di pianti e fiori e la posa di un impianto di irrigazione e che però è necessario per mantenere il giardino in ordine. Il parco della villa, compresa la parte posteriore, ha le caratteristiche per essere uno dei più belli di Mestre, se solo fosse vissuto dal quartiere.

L’apertura del bar, nelle intenzioni del Comune, potrebbe essere il passo giusto in questa direzione anche se resta il punto interrogativo sull’uso che dovrà essere fatto della villa vera e propria, sulla quale le idee non sono ancora del tutto chiare. Contro il degrado dell’area anche la Municipalità di Mestre ha presentato una proposta.

«A Mestre ormai c’è un distretto della cultura che comprende teatro Toniolo, centro culturale Candiani, Villa Erizzo, Villa Settembrini, la Torre civica e soprattutto il nascente polo del Museo del Novecento (M9)», recita un documento votato dalla Municipalità nei giorni scorsi, «e in questo contesto anche Villa Querini potrebbe arricchire questo distretto».

Una riqualificazione che per la Municipalità dovrebbe coinvolgere anche le ex scuole de Amicis e Ticozzi, con l’obiettivo di «riqualificare a fini sociali, culturali e turistici luoghi in degrado che potrebbero invece aumentare l’offerta culturale della città di terraferma nei confronti della residenza turistica, cittadina e di lunga residenza, come gli studenti universitari».

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