Mestre, rapinato a quasi 100 anni per un orologio d’oro
MESTRE. Ancora violenza nell’area che molti identificano come quartiere Piave. Questa volta vittima di una rapina un 95enne aggredito e rapinato sulla porta di casa. È successo sabato poco dopo le 12. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. L’aggressore è sparito con l’orologio d’oro dell’anziano.
Da poco è passato mezzogiorno quando il 95enne sta rientrando a casa in via Aleardi. Rientra dalla passeggiata quotidiana. Molto probabilmente l’aggressore lo stava seguendo da tempo e deve aver visto che al polso l’anziano aveva un orologio di valore. L’aggressione è avvenuta davanti all’ingresso della palazzina dove l’anziano vive. Il rapinatore ha atteso che l’uomo aprisse il portoncino d’ingresso. A quel punto con l’anziano che aveva le chiavi ancora in mano e la porta semichiusa, il rapinatore è entrato in azione.
Il 95enne è stato immobilizzato e non c’è voluto di certo molto. L’aggressore gli ha afferrato il braccio dove portava l’orologio e glielo ha tolto con forza dal polso. Quindi è scappato.
Nessun testimone ha visto la rapina e quindi solo successivamente l’anziano è stato soccorso da vicini e parenti.
I soccorritori hanno immediatamente avvisato il 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Mestre. Il rapinato, ancora impaurito, ha descritto l’aggressore e si è detto convinto che si trattasse, stando alle poche parole pronunciate, di un giovane dell’est Europa o forse albanese. Lo ha descritto alto e robusto con un giubbotto scuro e pantaloni jeans.
Nonostante l’anziano fosse impaurito non ha voluto ricorrere alle cure dei sanitari nonostante parenti e carabinieri abbiano insistito. Del resto non aveva subito ferite o contusioni gravi, tranne la stretta per bloccargli il braccio che, comunque, su un uomo di 95 anni non è cosa da poco.
Le ricerche dell’aggressore fatte in zona non hanno consentito ai carabinieri di rintracciare il rapinatore. Sono state controllate le vie adiacenti a via Aleardi, battuta in particolare via Cappuccina e la zona di via Ca’ Marcello.
Dell’aggressore, però, nessuna traccia. Saranno controllati i video di alcune telecamere di videosorveglianza che si trovano in zona e lungo il percorso fatto dall’anziano per rientrare a casa.
Gli investigatori verificheranno se mentre il 95enne stava percorrendo la strada di casa qualcuno, simile nella descrizione all’aggressore, lo ha seguito.
Quasi sicuramente l’aggressore cercherà di disfarsi dell’orologio vendendolo a qualche compra oro anche se questa è la strada più complicata e rischiosa, in quanto in questi negozi chiedono sempre i documenti. Più facile che lo svenda a qualche amico di strada.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia