Mestre, quattro nuovi hotel: via Ca' Marcello, dal degrado al turismo

MESTRE. I cantieri nell’ex area Demont di via Ca’ Marcello, venduta all’asta alla società tedesca Mtk che ha ottenuto il via libera dal Comune alla realizzazione di quattro strutture alberghiere per 1.900 posti letto, partiranno entro la fine del mese di febbraio. Approvata la convenzione urbanistica, con l’accordo sui parcheggi pubblici, 350 posti auto che vanno in gestione al Comune (come ha voluto il sindaco) ora l’atto d’accordo va firmato e poi ci sono i tempi tecnici di rilascio del permesso a costruire. Alla Mtk intanto scaldano i motori perché c’è fretta di avviare i lavori di costruzione dei quattro edifici che ospiteranno catene alberghiere diverse tra loro, tutte con capitale straniero.

E tra le novità del progetto, curato in questi anni dall’architetto veneziano Luciano Parenti, vi è anche l’accordo con Rfi per collegare la nuova area alberghiera di via Ca’ Marcello direttamente con il primo binario della stazione di Mestre, che dista circa 200 metri. Il progetto prevede infatti la realizzazione, lato binari ferroviari, di un marciapiede che consentirà agli ospiti delle strutture alberghiere di raggiungere camminando per 200 metri direttamente il primo binario di accesso alla stazione ferroviaria di Mestre. La sera sarà compito del personale di Rfi chiudere il cancello che verrà posto tra il nuovo marciapiede e l’area della stazione ferroviaria, previsto per ovvii motivi di sicurezza.

La catene che sbarcheranno a Mestre sono la anglo-irlandese “Stay City” specializzata nei rent apartment. Ci sarà poi l'albergo a 4 stelle della catena tedesca “Leonardo Hotels”, che fa capo al gruppo turistico israeliano Fattal mentre un’altra struttura è già stata prenotata dalla catena di ostelli “Wombat's”, del gruppo City Hostels. In arrivo anche e i cinesi della “Plateno”, il gigante alberghiero cinese da oltre 3.000 strutture alberghiere e più di 450.000 camere in 300 località in giro per il mondo che aprirà a Mestre una struttura attraverso la sua consociata tedesca.
L’investimento da 70 milioni di euro del gruppo Mtk, fondo austriaco con sede a Vienna, ha visto per sviluppare il progetto immobiliare a Mestre la nascita di una società controllata del gruppo, la “Mtk Ca’ Marcello Srl”. Direttore, spiega articoli di stampa estera, è il tedesco Investor Delf Stüven e al progetto partecipa anche l’investitore immobiliare Ivan Holler.
L'azienda sarebbe anche alla ricerca di ulteriori terreni a Milano e Roma per lo sviluppo di progetti simili. L’apertura del complesso alberghiero mestrino è prevista per il settembre 2018. Di fronte sta invece oramai arrivando alle finiture finali un altro grande ostello, sempre costruito con un investimento tedesco: si tratta del grande ostello della “A&O” nato dalle ceneri dell’ex complesso della Vempa, abbattuto completamente.
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