Mestre, quartiere Altobello: sette milioni per ristrutturare le case alla Nave 1

Intervento delle Tettoie in ritardo, non c’è ancora il collaudo. Vie Corridoni e Bissolati, arriva un nuovo spazio verde 
Immobili ATER Via Fornace e via Squero Mestre ,18/04/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
Immobili ATER Via Fornace e via Squero Mestre ,18/04/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile

MESTRE. Altobello, pressing per finire i lavori del Contratto di quartiere e cambiare il volto di una zona di Mestre, che per troppo tempo si è sentita periferia, ad un passo dal centro di Mestre. Comune e Ater mandano avanti, nonostante la situazione di emergenza, progetti attesi. Il presidente di Ater Raffaele Speranzon è pronto ad investire sette milioni di fondi della Regione, pensati per costruire nuove case per destinarli alla completa ristrutturazione del complesso di case popolari di via Squero, la Nave 1, rimasto fuori dai lavori di arredo urbano e sistemazione di Altobello con i fondi del Contratto di quartiere.

«Abbiamo inviato il progetto in Regione chiedendo di avere sette milioni per un intervento di ristrutturazione che sarà poderoso, visti i tanti problemi, ma che vogliamo sia anche bello», precisa Speranzon. «Approfittiamo del fatto che il Comune interviene all’esterno, per esempio, per sistemare i parcheggi e noi interveniamo all’interno delle case. Con la Regione la interlocuzione è avanzata, diciamo che attendiamo solo la loro risposta positiva sull’utilizzo dei fondi». Non solo via Squero ma anche via Fornace vede i cantieri di Ater in forte ritardo, da anni, rispetto alle aspettative del Contratto di quartiere. E ora ci si è messo di mezzo anche il blocco cantieri per l’emergenza sanitaria. Speranzon ammette: «In via Fornace sono finite le Tettoie numero 5 e 6. Attendiamo solo il collaudo e la agibilità e speriamo di consegnarle alla città entro la fine dell’estate, dopo due mesi di blocco per il Covid-19».

Per undici alloggi e quattro negozi, Ater prepara un bando, non Erp, ma a canone calmierato, per l’insediamento di giovani artigiani che potranno avere in via Fornace “casa e bottega”, garantendo un rilancio sociale ed economico a due passi dalle case di Campo dei Sassi, dove si sperimenta da mesi invece la vita condominiale di anziani e disabili con badanti di condominio, garantite da Comune e azienda residenziale.

Immobili ATER Via Fornace e via Squero Mestre ,18/04/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
Immobili ATER Via Fornace e via Squero Mestre ,18/04/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile


Manca all’appello invece ancora la Tettoia numero 4, con i lavori assegnati due mesi fa e ritardati dall’emergenza sanitaria. «Se tutto va come speriamo nel giro di un anno possiamo assegnare gli alloggi a studenti», continua il presidente. Anche il Comune si è mosso: la giunta ha approvato un progetto da 750 mila euro per ultimare il Contratto di quartiere con una azione congiunta di Lavori Pubblici e Urbanistica. Si crea un’area di transito per i pedoni, una zona gioco per i ragazzi, percorsi ciclopedonali, due aree cani e un parcheggio a raso nell’area compresa tra le vie Corridoni e Bissolati antistante piazzale Madonna Pellegrina.

L’area è quella che doveva ospitare un nuovo grande edificio Ater, bocciato dai cittadini che hanno partecipato al progetto del Contratto di quartiere e per un periodo trasformato in parcheggio a strisce blu, provvisorie. Ma dalla giunta sono stati annunciati altri interventi, con fondi a bilancio: una nuova isola ecologica interrata con sistemazione dell'area a parcheggio a ridosso di via Fornace e di via dello Squero con un investimento di 372mila euro e la manutenzione straordinaria di tutto il quartiere Altobello con l'asfaltatura di via dello Squero e del tratto terminale di via Fornace, il rifacimento dei marciapiedi ammalorati e il potenziamento dell'illuminazione di via dello Squero, di piazzale Madonna Pellegrina, e nuove aree giochi per altri 185mila euro.

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