Mestre, pusher in manette al parco Albanese: molti precedenti, condannato e scarcerato
MESTRE. Sopralluogo che fai, spacciatore che trovi.
Nuovo arresto della Polizia locale, al termine di un ennesimo controllo nelle aree "calde" di Mestre, come il Rione Piave e il parco Albanese.
"Proprio all'interno del parco, lunedì sera, intorno alle ore 20", si legge in una nota del Comune, "gli operatori del Nucleo operativo del Servizio Sicurezza urbana hanno arrestato uno spacciatore nigeriano di 25 anni. Gli agenti, coadiuvati dall'unità cinofila, sono entrati contemporaneamente da diversi ingressi del parco, chiudendo così gli accessi al porticato dello stabile vicino al laghetto artificiale dove si trovava il sospettato. Dopo un tentativo di fuga non riuscito, l'uomo è stato fermato e perquisito".
Il pusher aveva con sé 60 grammi di marijuana e 400 euro: l'uomo è stato arrestato in flagranza per la terza volta in due anni ed era già stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione e rimesso in libertà con la sospensione condizionale della pena.
Dopo una notte nella camera di sicurezza della Polizia locale in piazzale Roma, martedì mattina il giudice ha nuovamente condannato l'arrestato a 1 anno e 5 mesi di cinque di reclusione e 1700 euro di multa, senza sospensione condizionale della pena: ma è stato scarcerato, per lui solo l'obbligo di dimora lontano dal Comune di Venezia.
Sale quindi a 34 il numero dei sequestri di sostanze stupefacenti effettuati dal Nucleo operativo del Servizio Sicurezza urbana nei primi due mesi dell'anno, per un totale di circa tre chilogrammi, e a 5 il numero dei pusher colti in flagranza di spaccio. I sequestri sono avvenuti al Parco Albanese, al Parco di Villa Querini, nel giardino del Liceo Giordano Bruno, in Piazza Barche, via Aleardi, via Monte San Michele, via Bissagola, via Trento, piazzetta Zorzetto e nella zona della movida a Rialto. Nel 2017 la Polizia locale ha sequestrato in totale circa ventotto chilogrammi di sostanze stupefacenti.
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