Mestre, in piazza Ferretto con due coltelli e la pistola in tasca

Sono stati fermati e portati via dagli agenti delle Volanti: erano noti pregiudicati e avevano con sé armi da taglio

Marta Artico
In piazza Ferretto con due coltelli e la pistola in tasca
In piazza Ferretto con due coltelli e la pistola in tasca

In piazza Ferretto con la pistola scacciacani senza tappino e diversi coltelli, segnalati in due alla Procura della repubblica.

L’episodio è avvenuto venerdì pomeriggio, 21 febbraio, nel cuore pulsante del centro città, ma è anche la dimostrazione del presidio di questi giorni, che non lascia nulla al caso.

Alcune persone hanno visto due uomini, senza sapere che erano pregiudicati con parecchi precedenti pendenti, in strani atteggiamenti. A un certo punto, a uno dei due è caduta la pistola a terra.

Fatto che non è passato inosservato. Un passante ha visto e non ha perso tempo, ha composto il numero delle forze dell’ordine e gli agenti delle Volanti della polizia di Stato si sono precipitati.

Senza dare nell’occhio, per non destare la preoccupazione delle persone presenti, hanno chiesto ai due che erano stati segnalati dai passanti se fossero in possesso di oggetti contundenti o atti a offendere.

E, infatti, la coppia di malviventi aveva con sé una pistola scacciacani senza tappino. Gli agenti, una volta sul posto, li hanno dunque perquisiti, hanno chiesto loro le generalità e successivamente entrambi sono stati fatti salire in auto.

A casa avevano altre armi e coltelli. Una volta fatti gli accertamenti saranno segnalati alla Procura della repubblica e successivamente denunciati.

Molto probabilmente stavano facendo un sopralluogo per mettere in atto un furto in qualche negozio o locale, o forse per scippare o rapinare qualche malcapitato (visto che uno dei due aveva rapinato proprio con una scacciacani una sala slot di Spinea alcuni anni fa), approfittando della folla del Carnevale in piazza.

In questi giorni il quadrilatero che si allunga tra via Cappuccina, via Piave, corso del Popolo e la stazione di Mestre da una parte, i sottopassi dall’altra, è presidiato da forze dell’ordine, militari che vanno avanti e indietro, controllano le persone, le fermano, chiedono i documenti.

Agenti in divisa, a piedi, in auto e in borghese, così come in volo. Nessun movimento sospetto o segnalazione di sorta viene tralasciato.

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