Mestre «palestra delle idee»: torna a settembre il Festival della Politica
MESTRE. La Fondazione Gianni Pellicani organizza la terza edizione del Festival della Politica dal 5 all’8 settembre 2013 a Mestre. Un momento di riflessione e approfondimento sui temi della politica con oltre 50 appuntamenti e 70 relatori provenienti da tutta Italia. Un contributo per cercare di ricostruire e ripensare la politica con filosofi, scrittori, giornalisti, professori, artisti, così da aprire uno spazio di confronto "polifonico", capace di coinvolgere le figure più autorevoli del dibattito intellettuale nazionale facendo di Mestre una palestra delle idee, una “capitale” del rinnovamento della politica nella convinzione che la circolazione delle diverse opinioni costituisca il solo mezzo per cercare di decifrare il presente e rilanciare la speranza nel futuro.
In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo segnato da mille incertezze, che portano con sé paure e insicurezze, il Festival vuole portare nelle piazze una riflessione ad alta voce sul Pensiero Politico, sfidando l’impopolarità che la politica attraversa in questa fase: una modalità innovativa di vivere lo spazio pubblico riportando la Politica ad occupare il centro cittadino. Come sottolinea Massimo Cacciari, Presidente della Fondazione Gianni Pellicani, “il Festival ha un compito molto difficile, quello di costringere a ragionare di politica, a riflettere sulle cause profonde della crisi che patiamo per uscirne non con alcuni facili rimedi, non con alcuni luoghi comuni che tutti indicano, ma comprendendo le cause profonde di questa crisi, anche per far comprendere quanto sarà difficile, quanto sarà dura, quanto sarà lunga, probabilmente, la via per superare le attuali difficoltà, per lasciarsi alle spalle l'attuale drammatica crisi soprattutto per i giovani. Questa è la sfida della rassegna: il tentativo appunto, di discutere, manifestando tutta la difficoltà della situazione nazionale nel quadro internazionale, nel quadro europeo”.
Il Segretario della Fondazione, Nicola Pellicani, rimarca che il Festival “rappresenta uno spazio di riflessione e approfondimento voluto dalla Fondazione Gianni Pellicani per rendersi utile in una fase di così grande difficoltà del Paese. Il Festival sarà un'arena a cielo aperto nella certezza che, da una stagione di grande crisi e di smarrimento come quella che stiamo attraversando se ne possa uscire solamente con più Politica, non con meno Politica”. Il successo delle due precedenti edizioni, che hanno visto una grande partecipazione di pubblico, conferma che tra le persone c’è un’esigenza sempre più diffusa di capire la politica e parteciparvi. Il Festival vuole offrire chiavi e strumenti d’interpretazione che aiutino a fare luce su un presente troppo spesso nebuloso e difficile da decifrare, declinando il tema della politica secondo diversi aspetti: politica e lavoro, politica e innovazione, politica e media, politica e chiesa, politica e web. La teoria e la prassi politica saranno analizzate nei quattro giorni in molti modi, attraversando diversi ambiti disciplinari (etica, economia, filosofia, religione, storia, ecc.). Tutti gli appuntamenti sono gratuiti. In caso di maltempo gli appuntamenti si terranno al Teatro Toniolo o allo Spazio M9 (via Poerio 34) o in VEZ.
Tutti i giorni gli incontri inizieranno all'insegna della filosofia a rimarcare l'intento del Festival di affrontare i temi della Politica con una profondità di pensiero che va anche al di là della cronaca quotidiana. Alle 16.00 si svolgeranno in Corte Legrenzi delle conversazioni filosofiche ideate da Massimo Donà, curate da Antonio Gnoli, giornalista di La Repubblica alle quali parteciperanno i filosofi Carlo Sini, Vincenzo Vitiello, Roberto Esposito e il critico cinematografico Enrico Ghezzi. Venerdì e sabato alle ore 11.00 la filosofia occuperà la piazza principale della città - piazza Ferretto - grazie agli interventi di Umberto Galimberti e Giulio Giorello.
Alle 17.30 in piazzetta Pellicani si svolgeranno dei Dialoghi che spazieranno tra diversi temi quali la crisi dei partiti e quindi della rappresentanza (Marco Revelli e Roberto Andò con Francesco Jori); la necessità di una finanza più attenta alla crescita dell'economia reale (Massimo Cacciari, Marco Morganti e Mario Bertolissi); i profondi cambiamenti che attraversano la carta stampata e l'editoria con le ripercussioni che ciò porta al confronto tra idee differenti (Cesare De Michelis, Giuliano Ferrara, Emanuele Macaluso con Massimo Russo), per arrivare domenica ad un affresco “infernale” della nostra società (Tommaso Cerno con Edoardo Pittalis).
Alle 18.00 in corte Legrenzi da giovedì al sabato lo spazio sarà dedicato alla presentazione di alcuni libri grazie alla sezione Leggiamo di Politica. Il primo libro è incentrato sul “carattere” e sulla “natura” degli italiani (Geminello Alvi ne discute con Giuseppe Zaccaria); il secondo sulla difficile convivenza tra religioni differenti e di queste con lo spazio democratico al di là delle categorie novecentesche di destra e sinistra (Pietrangelo Buttafuoco con Guido Moltedo); a concludere la rassegna sabato 7 ci sarà la presentazione di un'attenta ricostruzione storica dell'ultimo ventennio della democrazia italiana (Simona Colarizi con Marco Gervasoni).
Alle 19.00 in piazza Ferretto, nello spazio centrale della città allestito per accogliere oltre 300 persone, si dibatterà di alcuni temi che percorrono la storia della Repubblica italiana dalla sua nascita: dal tema irrisolto di un assetto federale del nostro Paese (Sergio Chiamparino, Stefano Bruno Galli, Roberto Crosta, Massimo Cacciari e Beppe Gioia), al ruolo dell'Italia e dell'Europa nello scacchiere mediterraneo (Lucio Caracciolo, Angelo Panebianco con Renzo Guolo); alla necessità di un'interpretazione della Costituzione che la renda strumento sempre vivo e pienamente funzionante (Ezio Mauro, Massimo Cacciari e Gustavo Zagrebelsky). L'ultimo giorno è dedicato alla presentazione di “Scenari Italiani”, un osservatorio attivo da 15 anni curato da SWG che raccoglie un insieme di dati sull’analisi dei mutamenti di fondo del paese (Gianfranco Bettin, Luca De Biase, Piero Ignazi e Enzo Risso). Questo appuntamento segna l’avvio di una collaborazione tra la Fondazione Pellicani e l’Istituto di Ricerche Sociopolitiche SWG, che proseguirà nei prossimi mesi.
Alle 20.45 in piazzetta Pellicani andranno in scena dei Dialoghi che verteranno su alcuni temi che sono alla base del buon funzionamento della democrazia italiana. Giovedì 5 Ilvo Diamanti e Monica Maggioni si confronteranno su quali sistemi elettorali siano capaci di soddisfare criteri di efficienza e rappresentatività delle istituzioni; venerdì 6 l'attenzione sarà sul lessico della politica contemporanea che appare sempre più angusto e usurato (Aldo Cazzullo, Gianrico Carofiglio con Alessandro Russello), mentre sabato si getterà uno sguardo oltre Tevere che, grazie alla figura di Francesco I, sembra dare forti segnali di rinnovamento (Alberto Melloni con Antonio Ramenghi). Domenica si chiude affrontando il tema che più assilla una larga fetta della popolazione italiana, in particolare la più giovane, quello del lavoro che non c'è o è mal retribuito e precario grazie a Tito Boeri intervistato da Roberto Papetti.
Alle 22.00 si torna in piazza Ferretto dove andranno in scena da giovedì a sabato tre reading di assoluto interesse. Dario Vergassola con la sua satira pungente ci condurrà giovedì sera tra scandali economici ed inciuci di palazzo (Umorismo e comicità nell'età dell'inciucio); venerdì Ottavia Piccolo riprenderà le parole di Girolamo Savonarola riscritte da Stefano Massini per tratteggiare l’Italia di oggi (Io non taccio); sabato chiuderà Non sono stato io (una Società a Irresponsabilità Illimitata) spettacolo nel quale Natalino Balasso, attraverso le letture più disparate, cercherà indizi sul carattere profondo degli italiani.
Il Festival prosegue con la Notte dei pensieri dalle 22.30 in alcuni locali del centro di Mestre, in particolare Il Palco e L’Officina del Gusto. Nel primo le serate, condotte da Massimo Donà, metteranno a confronto un ospite illustre e due dottorandi del dipartimento di Filosofia dell'Università San Raffaele di Milano. Si tratta di alcuni tra i giovani filosofi più interessanti del panorama contemporaneo. Nel secondo invece, all’interno della rassegna Officina del Cinema, saranno proiettati all’aperto tre film ovviamente riguardanti i temi del Festival. Il pubblico sarà invitato a prender parte alle discussioni che si protrarranno fino a notte inoltrata attorno ad una tavola imbandita.
Ma gli incontri non finiscono qui. Come durante la seconda edizione, in collaborazione con il Liceo Scientifico Giordano Bruno di Mestre, il Festival sarà l’occasione per privilegiare il rapporto con i giovani. Sarà organizzato un Laboratorio didattico che coinvolgerà una ventina di studenti. I ragazzi parteciperanno attivamente a diversi incontri coadiuvati da due tutor che li aiuteranno ad approfondire diversi temi in collaborazione con la web radio dell'Università di Padova (Radiobue.it), Pagella politica e la rivista Europae. La chiave di lettura privilegiata sarà quella dell’Europa, anche perché nella primavera del 2014 gli studenti parteciperanno per la prima volta all’elezione del Parlamento europeo. In questa edizione tutte le parti più vive della città si mobiliteranno per regalare il massimo degli approfondimenti. Ad esempio con la Libreria della Politica, in piazza Ferretto: un luogo di relax, shopping culturale e incontro aperto al “popolo del festival” e a tutti i cittadini, costruito assieme ai librai mestrini. Una risposta anche alla difficoltà che attraversano le librerie.
Altra importante novità di quest'anno il Premio Rioba, un premio dedicato ai blogger che operano in Italia e che quotidianamente si dedicano a raccontare, interpretare e discutere l'attualità politica. Un'incursione critica nella galassia del social web nazionale, alla ricerca dei luoghi dove si addensano talento critico e indipendenza intellettuale, creatività e profondità di sguardo. Il premio guarda in particolare agli autori emergenti, costituendosi come occasione per segnalare all'attenzione pubblica sguardi nuovi e originali sulla situazione politica, economica e sociale del paese. A decidere il vincitore sarà una giuria di qualità, presieduta da Massimo Russo (direttore di Wired Italia) e composta da giornalisti, esperti di comunicazione online e professionisti della comunicazione politica.
Il Festival non si esaurisce con il programma principale. Infatti ci saranno diversi appuntamenti collaterali per la città. Tutti i giorni alle 20.00 in piazzetta Zorzetto, a cura dell'ufficio dell'Informagiovani del Comune di Venezia si parlerà di nuovi lavori. Giovedi con Gianfranco Bettin, Carlo Fantozzi, Marco Gaudino (Non solo network... ICT e lavoro con i giovani); venerdì con Federico Della Puppa, Fabrizio Panozzo (Social Innovation. Il futuro è ieri); sabato con Monica Calcagno, Michele Vianello (Stat-up a chi! Gli strumenti per favorire l'imprenditoria creativa); domenica con Michele Brunello, Roberto Paladini (Attrarre nuovi cervelli in tempo di crisi). E molti locali del centro durante le giornate daranno vita a dibattiti, presentazioni di libri, incontri. Il 5 e il 6 settembre alla pizzeria Il Palco saranno presentati i libri rispettivamente di Lucio Schiavon, El Mostro e Porto Marghera, la legge non è uguale per tutti di Claudio Calia. Sempre al Palco il 7 e l’8 settembre ci sarà un aperitivo musicale dalle 18.30 alle 20.00 con il pianista fuori posto.
Nel tardo pomeriggio dal 5 al 9 alla Pasticceria da Bido andrà in scena l’Aperipolitico con intrattenimenti musicali vari. Tutte le sere alla Trattoria Cuccagna ci sarà una cena a lume di candela accompagnata dal vignettista Simone Frosini. Inoltre il Bar Stendardo, il Bar Sport e il Bar Los Amigos intratteranno i clienti con un Apericena per tutta la durata del Festival. Un altro importante appuntamento è allo Spazio Zen: venerdì 6 settembre alle ore 20.00 ci sarà la proiezione del documentario Quando le donne entrano nella stanza dei bottoni a cura di Laboratorio città spazi opportunità e Senonoraquando Venezia. Il Movimento Consumatori, all’Officina del Gusto, darà vita ad una serie di appuntamenti: alle ore 19.00 di giovedì 5 settembre inaugurerà una mostra di fumetto La scomparsa di Emanuela Orlandi; venerdì 6 alle ore 17.00 per i più piccoli sarà possibile partecipare ad una lettura di educazione al senso civico Giufà e altre storie della Compagnia il Libro con gli Stivali; sabato 7 alle 12.00 sarà possibile incontrare il direttore di Vita, Riccardo Bonacina, in un incontro dal titolo la Società: le notizie che gli altri non vedono. Infine domenica 8 settembre in corte Legrenzi alle ore 18.00, in collaborazione con l’associazione Città del Vino, Massimo Donà, Paolo Benvenuti, Gianluca Bisol e Innocente Nardi si confronteranno nell’appuntamento dal titolo Vino, politica, economia e società.
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