Mestre, mille in piazza Ferretto per la solidarietà

Dopo l’evento di ottobre di scena gli auguri di Natale. Coinvolti molti locali, raccolti viveri per la San Vincenzo Mestrina
Foto Agenzia Candussi/Morsego/ Mestre, piazza Ferretto/ Iniziativa "Troviamoci in piazza come una volta"
Foto Agenzia Candussi/Morsego/ Mestre, piazza Ferretto/ Iniziativa "Troviamoci in piazza come una volta"

MESTRE. Auguri in piazza nel segno della solidarietà. Un migliaio di persone, venerdì sera, si sono ritrovate nel “salotto cittadino” addobbato a festa e illuminato dalle luci, per bissare l'evento del 7 ottobre realizzato da Roberto Venerando e dal suo team nel segno della “réunion”, un modo per tornare a far incrociare persone che nel tempo si sono perse, come lo spirito di quegli anni e la vivacità della città.

I mestrini delle “vasche”, quelli che hanno passato la loro gioventù a consumare la piazza facendo la spola con il bicchiere in mano tra un locale e l'altro, si sono dati appuntamento davanti al bar Sport, dov'erano stati allestiti dei banchi ad hoc. In distribuzione vin brulè, zabaione caldo, cioccolata, e poi ancora il classico spritz, aperitivi analcolici, ma anche panini polpettine, risottini caldi. Ce n'era per tutti i gusti e i palati. Il fischio d'inizio era in programma a partire dalle 18, la gente è arrivata alla spicciolata attorno alle 19, dopo le 19.30 la festa ha iniziato a decollare, alle 20 gli auguri con tanto di musica ripresi in camera e postati subito sul gruppo Facebook in diretta.

Un evento pensato diversamente rispetto a quello di ottobre, visto che il freddo pungente fa venire voglia di entrare in un locale e riscaldarsi più che stare all'aperto. Per l'occasione, sono stati allestiti punti ristoro e organizzati diversi eventi all'interno dei locali che hanno partecipato: l'Altro Posto in via Ferro, il Bar Stendardo, Il Caffè dell'Orologio, il Buso, con musica dal vivo, console, cantanti, ciascuno a suo modo. Anche Mc Conor ha allestito un punto di distribuzione di vin brûlé e cioccolata calda.

Soddisfatto Roberto Venerando: «È andata bene, sapevamo che in inverno non è come in primavera, fa freddo, la gente entra nei locali per scaldarsi». Tanti i brindisi, gli aperitivi conditi da patatine e risate, i gruppi con tanto di berretto da Babbo Natale che ballavano per non sentire freddo. Per andare incontro all'organizzazione il comune che ha inserito la festa tra gli appuntamenti di Natale delle “Città in festa”, non ha organizzato eventi in concomitanza, che potessero “disturbare” la musica, lasciando spazio all'iniziativa. Ieri sera alcuni negozi hanno tenuto aperto anche più del solito, coinvolti dal momento di festa e dalla novità. Meno gente in piazza, ma sicuramente più persone nei locali, uno degli obiettivi per animare il centro.

Una serata che ha avuto un grosso riscontro specialmente sotto il profilo della solidarietà. In piazzetta Matter era stato organizzato un punto di raccolta viveri gestito dai volontari e soprattutto dall'associazione Mestre Mia di Andrea Sperandio, che ha avuto l'idea di unire auguri e solidarietà. In tanti hanno portato cibo di tutti i generi, dalla pastasciutta alla polenta, dai fagioli in scatola al tonno, i sughi, lo zucchero, il caffè, pandori e panettoni. Alle 20 erano stati raccolti già una ventina di scatoloni.

Foto Agenzia Candussi/Morsego/ Mestre, piazza Ferretto/ Iniziativa "Troviamoci in piazza come una volta"- nella foto centro raccolta
Foto Agenzia Candussi/Morsego/ Mestre, piazza Ferretto/ Iniziativa "Troviamoci in piazza come una volta"- nella foto centro raccolta

Presente Stefano Bozzi, responsabile della San Vincenzo Mestrina, che si assicurerà di far arrivare quanto raccolto grazie alla solidarietà dei mestrini, ai poveri e alle mense della città. A chi lasciava qualche cosa per i meno fortunati, veniva consegnato un bigliettino con il logo dell'iniziativa, di Mestre Mia e tanto di scritta: “Mestre Mia e Roberto Venerando ti ringraziano per aver dato il tuo contributo alla raccolta di generi alimentari da destinare a chi vive un momento di difficoltà. Ci riempie di orgoglio donare ogni vostri pensiero alla San Vincenzo e questo gesto d'amore sarà molto apprezzato da chi lo riceverà”. E poi gli auguri di Buon Natale.

 

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