Piano sicurezza per il mercato di Mestre. Un filo diretto tra operatori e polizia locale

I nodi del commercio. Arriva il numero di telefono per le segnalazioni di criticità. L’assessore Costalonga: «Passo avanti a tutela dei lavoratori»

Eugenio Pendolini
I banchi del mercato di Mestre
I banchi del mercato di Mestre

Un numero di telefono dedicato e riservato agli operatori del mercato di Mestre in modo da consentire loro di segnalare eventuali criticità alla polizia locale in modalità diretta e immediata, senza dover passare attraverso la Centrale e riuscendo così ad ottenere un intervento in tempi rapidi da parte degli agenti.

È la contromisura decisa dal Comune di Venezia per il mercato di Mestre dopo l’episodio da Far West andato in scena a fine gennaio, con un operatore ferito con un coltello dopo aver inseguito un ladro che aveva rubato la cassa con i soldi a un altro ambulante.

Un episodio che aveva portato a galla una situazione di difficoltà e di generale percezione di insicurezza tra la cittadinanza, a causa anche dei continui episodi di borseggi, aggressioni e di microcriminalità. La richiesta di un intervento in tal senso era arrivata da parte dell’associazione di categoria Goia-Fenapi, particolarmente preoccupata dopo l’aggressione ai danni di un ambulante avvenuta il 9 gennaio scorso e il furto subito da un altro banco del mercato il 29 sempre del mese di gennaio.

Il gruppo organizzato indipendente ambulanti (Goia) si era spinto a chiedere un incontro urgente al Comune di Venezia e in modo particolare all’assessore al Commercio, all’assessore alla Sicurezza e al Comando della Polizia Locale, per cercare delle modalità di intervento e garantire l’incolumità dei commercianti, allarmati da una crescita degli episodi all’interno delle aree riservate ai mercati cittadini. Ora la decisione di fornire una corsia preferenziale alle segnalazioni nel caso in cui dovessero capitare episodi simili. Il numero di telefono è stato fornito ai responsabili delle associazioni di categoria.

«Si è trattato, fortunatamente, di episodi isolati», spiega l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce a proposito dei fatti accaduti a inizio gennaio nel mercato di Mestre, «per i quali le forze dell’ordine sono state immediatamente allertate e grazie al supporto del sistema di videosorveglianza comunale, che in tempo reale ha consentito l’azione delle unità di strada. Risultava però necessario dare un ulteriore segnale di vicinanza agli operatori».

L’associazione Goia, con Gilberto Marcolin, ci tiene invece a ringraziare il vicecomandante della polizia locale, il dirigente Gianni Franzoi, «per essersi attivato nella creazione di questo numero di telefono». Dello stesso avviso anche l’assessore al commercio Sebastiano Costalonga, secondo cui l’istituzione di un numero a favore degli operatori del mercato rappresenta «un altro passo in avanti verso dei mercati di qualità, che garantiscano situazioni di lavoro sicuro e occasioni di socialità serena»: «Invito ora a questo proposito tutte le associazioni di categoria interessate a diffondere presso gli operatori del mercato di Mestre il numero di telefono per segnalare eventuali criticità». 

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