Mestre, le fermate fantasma Sfmr, tra immondizia e drogati

Rifiuti, container aperti, faldoni abbandonati nelle aree della Gazzera e via Olimpia: "Cantieri da gennaio"

MESTRE. Immondizia ovunque, tavoli pieni di carte dove risaltano i colli di bottiglia tagliati e gli accendini per fumare il crack, cicche di sigarette. Porte dei container di cantieri aperte dove tutti possono entrare, basta passare per i varchi nelle recinzioni.

I cantieri delle due fermate Sfmr di Gazzera e via Olimpia sono in abbandono da mesi e la vigilanza, disposta da Regione Veneto e Comune, non basta perché evidentemente di notte c’è chi entra e usa questi spazi come ricovero di fortuna, dove drogarsi in santa pace.



Qualcuno avrà anche sfogliato qualche faldone di documenti, abbandonato lì da mesi, dopo il fermo dei cantieri. Ma forse la lettura di documenti tecnici di cantiere non interessa a nessuno, specie a chi magari solo è alla ricerca di soldi e qualcosa da rivendere. Questa la situazione in via Olimpia, a pochi passi dalle case e dal palazzetto Ancillotto.

Alla Gazzera non va meglio: nei cantieri fermi non si vede mai nessuno, basta un temporale per allagare i sottopassi che poi diventano terreno di proliferazione di zanzare come segnalano, a cadenza mensile, le donne di via Gazzera Alta che anche lo scorso luglio hanno denunciato che tra i due passaggi a livello già si vive male, se ci aggiungi zanzare e puzza di acqua marcia viene solo voglia di scappare lontano.



Scenari desolanti in attesa che i lavori riprendano. Unico segnale positivo, finora, l’intervento di Veritas che con la sua nuova idropulitrice ha pulito tutto il sottopasso pedonale che percorrono i residenti per raggiungere il centro della Gazzera.

Situazione difficile e complicata quella dei due cantieri di un progetto, il sistema ferroviario metropolitano regionale, che era un fiore all’occhiello della Regione di Galan e Chisso e che oggi è stato di fatto accantonato dai piani del governatore Zaia, visti i costi eccessivi.

Ma c’è anche l’impegno di portare a termine cantieri che, per chi vive tra Gazzera e via Olimpia, potevano anche significare un rilancio. Perché dove passa il treno e c’è una stazione, c’è via vai di gente, sicurezza e le attività commerciali non muoiono. In via Gazzera Alta oramai tutti i negozi sono sfitti, in via Circonvallazione i pochi che resistono, come il farmacista Antonio Sabbadin, continua a lavorare proprio sperando arrivino almeno i treni, dopo la doccia fredda del fallimento dell’ex Umberto I.

Ma come ha annunciato l’altro giorno il sindaco Brugnaro, l’attesa in mezzo al degrado avrà un termine. «A gennaio ripartono i cantieri», ha detto il sindaco ai cittadini di Mestre, riuniti alla inaugurazione dell’auditorium di M9. «A brevissimo parte la gara per il completamento del sottopasso, valore 2 milioni di euro. Ed è in arrivo il progetto esecutivo per la stazione», spiegano dai Lavori pubblici del Comune.



Conferma l’assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti: «Il Comune è il primo a partire come da cronoprogramma con la risoluzione delle interferenze Enel, necessarie all’avvio delle altre lavorazioni. Entro fino anno partiranno i restanti bandi di gara in capo a Veneto Strade e, a fine 2019, quelli di Rfi».

«Comune e Rfi», precisa la De Berti, «hanno anche il compito di vigilare i due cantieri». Ma segnaliamo che almeno in via Olimpia sono evidenti le tracce del passaggio dei consumatori di stupefacenti e l’assessore si muove subito: «Giro la segnalazione agli uffici competenti perché questi sono interventi da polizia locale».

Per il riavvio dei cantieri la Regione ha stretto nei mesi scorsi un accordo che prevede di investire 12 milioni di euro più 2 milioni di euro di contributo comunale per il completamento delle due fermate sulle linee Venezia-Udine e Venezia-Trieste, il completamento della viabilità di collegamento tra via Gazzera Alta e l’uscita Miranese della tangenziale e della viabilità di collegamento a via Brendole, oltre alla progettazione del raccordo viario di collegamento a via Castellana. —


 

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