Ladra si fa largo con una siringa, paura nel bazar a Mestre

La donna ha fatto incetta di prodotti per l’igiene nello stesso negozio già visitato qualche settimana fa ed è stata scoperta con la videosorveglianza. La titolare ha provato a fermarla sulla porta, ne è nato un parapiglia. È stata disarmata dal marito e poi fermata dalla polizia

Marta Artico
Una immagine della videosorveglianza in cui si vede il titolare che blocca la ladra
Una immagine della videosorveglianza in cui si vede il titolare che blocca la ladra

 

Prima ha rubato dei prodotti per l’igiene personale, shampoo, calzini e deodoranti, poi quando è stata scoperta, ha tirato fuori una siringa a mo’ di arma e ha minacciato la titolare, ma è stata disarmata dal marito, il quale ha evitato che qualcuno si facesse male.

Ennesimo episodio di violenza legato a marginalità e persone border con problemi legati alle dipendenze, nel cuore della città. Ancora una volta, nel mirino è finito il TrioShop negozio cinese all’incrocio tra via Piave, via Carducci e via Miranese, che si trova proprio alla rotonda dei Papaveri, e che solo qualche settimana fa si era ritrovato al centro dei riflettori per un episodio simile che ha coinvolto Fengping Huang e il marito Xin Chen.

Il titolare si era preso un pugno in faccia dopo aver fermato due giovani ladri. In questo caso la donna, era stata ripresa aggirarsi per gli scaffali del grande negozio che vende un po’ di tutto, da articoli per la casa a prodotti di vario genere, e mettere dentro una borsa la merce.

Quando però si è avvicinata all’uscita, essendoci le telecamere di videosorveglianza dappertutto, i titolari hanno cercato di fermarla, dicendole di lasciare giù la merce o di pagarla. Lei per tutta risposta ha dato in escandescenze, tirando fuori la siringa e minacciando di ferire la proprietaria. A quel punto ne è nato parapiglia, il marito della titolare è riuscito a disarmarla, evitando che facesse male a qualcuno. Un cliente ha poi chiamato la polizia, che ha infine fermato la donna, che aveva ancora la merce con sé.

Esasperati i due titolari cinesi, marito e moglie, i quali ogni giorno devono lottare contro malviventi, ladruncoli e persone potenzialmente pericolose.

«Penso che chiunque possieda un negozio provi risentimento verso queste persone» spiega la titolare «A Mestre si sono così tanti ladri che è impossibile catturarli tutti. Questi fenomeni sono troppo comuni, ma al governo evidentemente non importa. Ogni volta che abbiamo preso e individuato dei ladri e li abbiamo consegnati alla polizia, sono stati rimessi in libertà senza grosse difficoltà. E questo fa si che in giro ce ne siano ancora di più». E che chiunque ha una attività debba guardarsi le spalle, munirsi di videosorveglianza, saracinesche, ogni sistema di allarme possibile.

Il farmacista di corso del Popolo, Vincenzo Rigamonti, non più di qualche settimana fa, ha fatto prendere un ladro che si è presentato per ben tre volte a fare shopping, anche lui di prodotti per l’igiene, proprio nella farmacia. Inseguito dalle farmaciste, fermato da un finanziere, è stato alla fine rintracciato grazie alle immagini e ai filmati dalla Polizia locale, ed è stato denunciato.

Una situazione, dicono i commercianti e gli esercenti, diventata oramai insostenibile. Solo due giorni fa la spaccata da Mad, senza bottino, la decima per il negozio di piazzale Leonardo da Vinci.

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