Mestre, la rissa finisce con due coltellate al dorso
MESTRE. Si è presentato all'ospedale con due profonde ferite al dorso, causate da due coltellate, ma su quanto sia successo è ancora mistero. L'episodio è accaduto nella notte tra venerdì e sabato. L'uomo, un cittadino nigeriano di 27 anni, B.L., regolare in Italia, conosciuto dalle forze di polizia per essere un piccolo spacciatore, si è presentato al Pronto soccorso dell'ospedale dell'Angelo poco dopo le tre. Stando a quanto è stato possibile ricostruire, verso le 2.30 il nigeriano era nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre, in via Trento, quando, per motivi che non ha voluto spiegare, è scoppiata la rissa.
Da una parte la vittima e dall'altra - stando alla sua breve ricostruzione - un magrebino, che però lui ha detto di non conoscere e di non aver neppure mai visto in vita sua. I due hanno cominciato a prendersi a botte, fino a che sono ruzzolati per terra. I motivi? Non li ha spiegati. Anche se il sospetto è che dietro ci sia il controllo dello spaccio di droga nell'area della stazione ferroviaria.
E' in questa fase - mentre entrambi erano a terra - che il nigeriano sarebbe stato colpito con i due fendenti alla schiena. Poi il 27enne sarebbe stato accompagnato da qualcuno in auto fino all'ospedale mestrino, e scaricato prima dell'ingresso del pronto soccorso. Le tracce di sangue sull'asfalto svelano la sua camminata verso l'ingresso. Ora si trova ricoverato in osservazione, in prognosi riservata, per il momento non è stato necessario operarlo, e non sarebbe in pericolo di vita. Sulla vicenda indaga la Squadra mobile della polizia.
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