Mestre, incubo rotaie del tram vertice con Veneto Strade

L’assessore Boraso a confronto per trovare una soluzione dopo la tragedia Rsu dell’Actv e Ugl: «Ecco come migliorare la sicurezza sul ponte della Libertà»
Foto Agenzia Candussi/ Baschieri/ Mestre, ponte della libertà/ Incidente mortale all'imbocco del ponte della libertà in direzione Mestre
Foto Agenzia Candussi/ Baschieri/ Mestre, ponte della libertà/ Incidente mortale all'imbocco del ponte della libertà in direzione Mestre

MESTRE Anche venerdì un uomo in scooter sarebbe caduto sulla rotatoria di San Giuliano, all’altezza delle rotaie del tram. Fatto raccontato all’assessore Boraso ma che non ha trovato riscontro presso la Polizia municipale. Nel pomeriggio in un incidente tra un’auto e una moto in via Ca’ Rossa il tram è dovuto restare fermo cinque minuti.

È la conferma, oramai inutile, che la sicurezza resta un tema caldo in una città dove rotaie del tram e traffico privato sono costretti a convivere, lungo i 22 chilometri delle due linee per Venezia e Marghera.

Una polemica riesplosa con la tragica morte di Chiara Nobile, 38 anni di Favaro, mamma di due bambini. «La prossima settimana chiederemo un confronto tecnico con Veneto Strade, sollecitato anche dal sindaco per valutare come intervenire sul ponte della Libertà», ha ribadito  l’assessore alla Mobilità Renato Boraso che spera di poter incontrare anche Claudio Silvestri, marito di Claudia Nobile, vittima di un terribile incidente causato dalla ruota dello scooter scivolata sulla rotaia alla fine del ponte della Libertà. L’uomo è rimasto ferito mentre la moglie ha perso la vita.

I punti critici del tram
I punti critici del tram

Le rotaie che sono una insidia evidente, segnalata dai cartelli, e impongono cautela se si viaggia su due ruote ma si possono mettere in atto correttivi per potenziare la sicurezza. Come le corsie riservate, tema caro anche ai sindacati dei lavoratori di Actv, che dovrebbero organizzare una conferenza stampa nei prossimi giorni.

Favaro, l’addio a Chiara a San Pietro Apostolo

La Rsu dei lavoratori Actv vuole ribadire a Comune, azienda di trasporto e Veneto Strade, le richieste già formulate nel 2015 prima dell’entrata in vigore del tram per Venezia per un investimento in sicurezza in particolare sul ponte della Libertà. Punti critici sono oltre alla convivenza obbligata tra il tram e un traffico privato spesso indisciplinato, la uscita da piazzale Roma quando il ponte interseca la bretella dal Tronchetto e dove le auto in arrivo dal parcheggio hanno l’obbligo di dare la precedenza al tram. I sindacati da tempo chiedono un semaforo che però finora non è stato concesso per non creare incolonnamenti nei giorni di movimentazione delle navi da crociera. E poi varchi di sicurezza tra i guard-rail del ponte; la veloce realizzazione della ciclabile dal ponte fino a via Righi per mettere in sicurezza i ciclisti che non possono correre sulla piattaforma tramviaria ma passano lo stesso, raccontano tanti autisti. E pannelli ad alta visibilità che segnalino la presenza di veicoli fermi sul ponte alle auto in transito.

Le regole da seguire per evitare di scivolare sulle rotaie: dal sito Actv
Le regole da seguire per evitare di scivolare sulle rotaie: dal sito Actv

Temi ribaditi anche da Alfredo Pipino dell’Unione territoriale del Lavoro dell’Ugl Venezia: «La sicurezza deve essere obiettivo primario e serve anche una campagna di sensibilizzazione di pedoni, ciclisti, motociclisti, autisti utilizzando anche le vetrate di bus e tram per spiegare che la rotaia esiste e bisogna starne lontani».

 

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