Mestre, in 250 al corteo "Riprendiamoci la notte"
Non era assolutamente scontato vedere tanta gente ad un corteo, nella giornata delle donne, svolgersi a Mestre di sabato e in orario serale. Ma “Riprendiamoci la notte”, l’iniziativa dei giovani del laboratorio Pandora e del centro sociale Rivolta nell’ambito della mobilitazione dei comitati mestrini che animano il gruppo di “Riprendiamoci la città”, sabato sera ha portato in strada almeno 250 persone. Tanti giovani, ragazzi e ragazze, ma anche adulti e rappresentanti dei comitati. Assieme in strada la sera. Perché le «strade vive sono strade sicure», come recita uno dei cartelli esposti durante la passeggiata cittadina che ha preso il via in piazzale Donatori di sangue ed è arrivata sabato sera fino al sottopasso di via Dante, che collega Mestre e Marghera. Simbolo, purtroppo, dei tanti problemi di sicurezza e vivibilità di Mestre emersi in questi difficili mesi. Poi spazio alla musica e all’arte per trasformare l’iniziativa del 8 marzo in un momento di condivisione per tutti. In una città sicura di notte. Testo Mitia Chiarin, video Lorenzo Pòrcile
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