Mestre, il grand'hotel punta sui cicchetti con il nuovo “In-Tramezzo

MESTRE. Se la reception di un albergo diventa negozio, come accade in Corte Legrenzi, a Mestre succede anche che una catena alberghiera investa in un locale, destinato a tramezzini, cicheti e piatti da servire a chi lavora in uffici, banche e ai, per ora pochi, turisti presenti in città. In via Torino ha aperto i battenti il locale “In-Tramezzo”, davanti al supermercato Interspar e vicino all’ingresso dell’hotel Ambasciatori.
Ci lavorano Luca Serra e tre dipendenti. Serra arriva dal mondo degli alberghi, è il gestore dell’Ambasciatori e del vicino residence Delfino, storici alberghi di Corso del Popolo. Che come tutto il turismo vivono una fortissima crisi.
«Coraggiosi? Certo che lo siamo. Noi che veniamo dal mondo degli alberghi abbiamo pensato in questo periodo di diversificare l’offerta, utilizzando il nostro spazio che era stato dato in gestione ad un cocktail bar che se va bene è una offerta che potrà tornare dal 2023. Noi siamo ottimisti: occorre ricostruire dopo la pandemia, come è stato dopo la guerra, e noi siamo pronti a darci da fare. Ma speriamo che il governo cambi rotta perché quello che è successo nei giorni scorsi alla montagna non è accettabile», ci spiega.
Il locale è aperto dalle 9 alle 18, dal lunedì al venerdì dedicato ad una clientela di impiegati, bancari e lavoratori. Il locale ha già siglato una serie di convenzioni anche con istituti bancari.
A salutare Luca Serra è arrivato anche l’assessore al commercio Sebastiano Costalonga. «Sono segnali importanti ed è con soddisfazione che promuovo questa apertura, espressione di una volontà laboriosa che si attesta come risorsa per la città. Tutta da sostenere questa gran voglia di scommettere nel futuro esaltando il buon gusto e la cura di un “in-tramezzo” che definirei eclettico oltre che appetitoso» ha detto. —
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