Mestre, il "caro-bollette" aggredisce la didattica, una famiglia mestrina su due in difficoltà nell'acquisto dei libri

Spesa media di 500 euro compresi gli accessori. Adico: «Un terzo degli studenti comprerà i testi a tranche, l'inflazione non lascia grandi margini di manovra»

Marta Artico
FRANCO SILVI
FRANCO SILVI

MESTRE. Mai come quest’anno comprare i libri scolastici sarà un’impresa. Colpa del caro-scuola? Nient’ affatto, visto che libri e accessori hanno subito un’inflazione quasi impercettibile, fra il 2 e il 5%.

L’INDAGINE

La colpa, piuttosto, è ancora una volta del caro bollette che, secondo una simulazione di S4 Energia per Adico, costerà a una utenza “tipo” veneziana 1.250 euro in più rispetto all’anno prima. Risultato? Secondo un monitoraggio realizzato dall’associazione fra i propri soci mestrini (130 le persone coinvolte), una famiglia su due è in difficoltà ad acquistare il corredo scolastico – libri, zaini, astucci – e una su tre comprerà i testi in più tranche, puntando questo mese su quelli ritenuti più importanti a livello didattico. In linea di massima la spesa complessiva media a studente si aggira attorno ai 500 euro ma tutto dipende dalla classe in cui è iscritto.

Un banco di libri scolastici su lungotevere Oberdan a Roma in una foto di archivio. ANSA/GUIDO MONTANI
Un banco di libri scolastici su lungotevere Oberdan a Roma in una foto di archivio. ANSA/GUIDO MONTANI

FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

Ma quanto costa in concreto mandare i propri figli a scuola? Adico ha analizzato il costo dei libri in alcuni istituti superiori e secondari (ex medie) mestrini, sezioni A. Alla fine per i testi la stangata è riservata soprattutto alle classi prime, visto la necessità di acquistare tutti i libri.

Costo? 335,80 euro per chi va in quarta ginnasio del Franchetti, vocabolari esclusi, 340,15 euro per lo scientifico Bruno, 319,10 euro al Pacinotti, 312,30 allo Zuccante, 333,95 allo Stefanini mentre chi va in prima media, alla Silvio Trentin, dovrà sborsare 328,10 euro. Negli anni successivi la spesa si riduce di molto proprio perché gran parte dei libri è in dotazione dalle stagioni precedenti, tranne in terza dove molti gli istituti richiedono altri testi.

CARO-SCUOLA

Per quanto riguarda il "caro scuola", confrontando i prezzi di alcuni volumi, gli aumento ci sono, ma davvero limitati. Prendendo il costo medio di un libro che solitamente varia fra i 20 e i 25 euro, le differenze rispetto al 2021/22 è di circa 50 centesimi, un'inezia rispetto ai rincari di altri settori.

Vito Poma
Vito Poma

Per quanto riguarda le nuove adozioni, sono fortunatamente limitate ma il numero di libri in dotazione è a volte eccessivo: in alcuni istituti sono richiesti anche 17 testi. Per gli accessori invece i costi sono circa invariati. Fra i 50 e i 120 euro per uno zaino, fra i 10 e i 20 euro per un astuccio, fra i 5 e i 15 euro per un diario (sempre meno utilizzato dagli studenti). Per chi deve fare l’abbonamento Actv, le tariffe sono le stesse dell’anno passato: dai 250 ai 530 euro annuali a seconda della tratta.

«Il vero problema di quest’anno è rappresentato dall’inflazione e in particolare dal caro-bollette che renderà molto più oneroso comprare libri e accessori per la scuola»  spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. «La spesa è in linea di massima uguale a quella dello scorso anno e si aggira attorno ai 500 euro soprattutto per chi iscrive i figli in prima superiore o in prima media. Da questo punto di vista invitiamo a non creare all'allarmismi nella diffusione dei dati sul caro scuola, visto che abbiamo letto alcune previsioni che parlano di una spesa superiore ai 1.200 euro a studente, totalmente irrealistica. Ciò non toglie che per le famiglie sarà molto più complesso degli anni passati comprare la dotazione scolastica».

COME RISPARMIARE?

«Per risparmiare» suggerisce Garofolini, «bisogna anzitutto puntare sui libri usati e sugli acquisti scontati. I discount e la grande distribuzione per l’appunto stanno registrando un boom di acquisti perché propongono sconti importanti e rendono molto facile l’ordine on line. Naturalmente insistiamo perché si vada sempre più verso la digitalizzazione del libro in modo da rendere meno pesante la spesa scolastica che incide in modo rilevante nelle tasche delle famiglie. Per quanto riguarda gli accessori, solito consiglio: i genitori non cedano ai capricci dei figli: non è proprio il caso di spendere cifre da capogiro per i prodotti griffati».

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