Mestre: in Galleria Barcella arriva Krudo, la pescheria gastronomia ristorante

Al posto dell’ex Casa del Caffè, la famiglia Scarpa lancerà un format completamente nuovo. «Non ho paura, Mestre è una città sulla quale scommettere: la zona è bella elegante e funziona»

Marta Artico
Lavori in corso per l'apertura di Krudo a Mestre
Lavori in corso per l'apertura di Krudo a Mestre

Nel cuore pulsante di Mestre arriva la pescheria con cucina. Si chiamerà Krudo, e troverà spazio in quella che un tempo era la Casa del Caffè di Galleria Barcella, luogo caro ai mestrini di ogni età. I lavori sono iniziati e i titolari contano di aprire in aprile, in tempo per la primavera.

Dietro il progetto, assai ambizioso, c’è la famiglia Scarpa e dietro all’idea Luca Scarpa, figlio d'arte, famoso in città per aver gestito il celeberrimo ristorante di pesce la Bissa nonchè il Voy in Piazza Ferretto, che allora puntava su ostriche e Champagne.

La nuova avventura vuole replicare in chiave veneziana un format che sta prendendo piede all’estero, punta tutto sul pesce e unisce diverse esperienze: pescheria, gastronomia e ristorante.

«Sarà una pescheria a tutti gli effetti» svela Scarpa «con un reparto ittico dedicato alla gastronomia di mare. Un banco del pesce con una persona ad hoc che lo sfiletta, lo pulisce e lo prepara. E la annessa gastronomia che produrrà il pesce cotto e quello crudo, tutto ciò che il cliente ci richiederà, attingendo dai mercati di Venezia, di Chioggia e ci Caorle. Del resto io mi occupo di questo, sono un commerciale ittico».

Prosegue: «All’ora di pranzo aprirà il ristorante a tutti gli effetti, che sarà aperto anche cena. Faremo dialogare tra loro negozio, attività di vendita al minuto con ristorazione, wine bar e il meraviglioso plateatico esterno». Si potrà acquistare il pesce, farselo preparare, nel frattempo sorseggiare un cocktail oppure ordinare un succo, una spremuta, un caffè.

Una scelta ampia e varia, che spazia dal pasticcio di pesce alle seppie. Passando per un menù in cui a farla da padrone sono le selezioni di crudo, tra i piatti forti. Il progetto è un affare di famiglia allargato al fratello, i figli, la moglie, collaboratori e personale fidato che fa parte della squadra.

Un’avventura importante per la città: «Non ho paura, in tanti mi chiedono perché a Mestre. Io rispondo, perché invece non a Mestre? Se tutti ragionassero così la città sarebbe allo sbando, invece è una città meravigliosa».

Il menù sarà per tutte le tasche. «Proporremo sei tipi diversi di Plateau Royal, con una selezione creata ad hoc». Il nuovo locale punta su asporto e delivery, tanto che proprio per consumare comodamente a casa la propria cena di pesce, magari scelta di persona al banco, è stata realizzata una confezione in latta a temperatura controllata.

Non solo un ristorante tout court, dunque, ma un progetto composito, per catturare le fasce diverse di clientela e di consumatore. «Girando il mondo ho visto cose meravigliose e ho deciso di riprodurle».

Scarpa è commerciale per il Norditalia e brand ambassador di Oyster Oasis, specializzata proprio in ostriche, frutti di mare, crostacei.

«Mestre è una città sulla quale scommettere: la zona è strepitosa, bella, elegante e soprattutto funziona». I lavori proseguono, sul piatto un grosso investimento per far cambiare pelle all’ex Casa del Caffè e ricreare spazi e atmosfera necessaria, oltre che la giusta location per realizzare la pescheria con l’annessa gastrotomia. —

 

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