Ladro ruba i medicinali a Mestre: viene inseguito dalle farmaciste
Le difficoltà vissute dai commercianti di corso del Popolo, alle prese con la delinquenza e con i furti di ogni genere. Tra via Aleardi e via Gozzi, rissa tra due gruppi di giovani bengalesi
Vita dura, quella delle attività di corso del Popolo a Mestre, che devono fare i conti con ladri, tossicodipendenti e senza tetto in cerca di qualche soldo. Ma anche con gli spacciatori che talvolta sfrecciano lungo i portici incuranti degli anziani che camminano con passo incerto.
Lunedì pomeriggio alla farmacia Rigamonti di Corso del Popolo, un giovane con cappellino calato in testa e zainetto sulle spalle, è entrato e ha fatto incetta di medicinali, infilandoseli dentro un borsone. Quando se ne sono accorte, le farmaciste gli sono corse dietro, riuscendo alla fine a recuperare la refurtiva.
Mercoledì stesso copione, solo che questa volta i medicinali non sono stati recuperati. Il titolare ha sporto denuncia, e forse, grazie ai video che immortalano tutta la scena, sia quella di lunedì che quella del giorno successivo, le forze dell’ordine riusciranno a trovare i responsabili.
Furti sono stati denunciati da altri negozianti, che ogni giorno devono combattere con persone con dipendenze che cercano di rubare qualche cosa per rivenderlo e acquistarsi i soldi per la dose, in questo caso più nei supermercati. O addirittura medicinali.
Una situazione che nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, i presidi, gli agenti in forze, i dispositivi messi in campo, è difficile da arginare. Le prede preferite degli sbandati in cerca di soldi per acquistarsi una dose e degli spacciatori in rosso, sono le donne e gli anziani, che con passo incerto vanno a fare la spesa o ritirano i soldi al bancomat. E ancora i bengalesi. Solo alcuni mesi fa Vincenzo Rigamonti aveva chiesto aiuto alle forze dell’ordine, per mettere in salvo i suoi clienti da furti e scippi, che avvengono regolarmente sotto ai portici del Corso, trasformato in una pista per monopattini elettrici.
Mercoledì sera, invece, i residenti della zona tra via Aleardi e via Gozzi si sono chiusi in casa, terrorizzati da una rissa tra bande di ragazzini bengalesi, durata per un bel pezzo. Numerose le chiamate alle forze di polizia, per segnalare quanto stava accadendo, tanto che più di qualcuno ha riferito anche ai rappresentanti della comunità bengalese, per chiedere cosa stava succedendo.
C’è chi, dai palazzoni, ha anche ripreso alcune scene, girando i video alle forze dell’ordine. Tre dei giovanissimi sono rimasti feriti. «Non abbiamo intenzione di lasciar correre», spiegano dalla comunità, «Vorremmo anche noi vederci chiaro».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia