Mestre, ecco il velocar davanti alla stazione

Occhi elettronici per multare i passaggi delle auto con il semaforo rosso, partenza a giorni. E poi “sbarco” a Marghera

Velocar, terzo atto. Dopo gli impianti installati nei mesi scorsi a Campalto e vicino al cavalcavia verso Corso del Popolo, gli operai sono al lavoro per installare un nuovo impianto velocar, in centro a Mestre. Stavolta ad essere sorvegliato dalle speciali telecamere volute dalla Polizia municipale sarà l’incrocio semaforico tra via Piave e viale Stazione, davanti alla stazione ferroviaria di Mestre. I lavori sono alla fase finale dopo l’installazione dei pali ai lati del semaforo e degli “occhi elettronici”. Qualcuno osservando gli operai al lavoro pensava si trattasse dell’installazione di nuove telecamere per la sicurezza della zona attorno alla stazione ferroviaria. Invece si tratta di un intervento che andrà a vigilare sulla viabilità.

Il vice comandante della Polizia municipale di Venezia Gianni Paganin spiega: «Questione di pochi giorni e anche questo impianto sarà messo in funzione per sorvegliare che le auto non attraversino con il rosso il semaforo». Le posizioni del velocar vengono scelte dalla Polizia municipae tenendo conto del grado di incidentalità delle zone e di altri parametri. Per molti si tratta dell’ennesimo mezzo con cui il Comune si assicura incassi certi con le contravvenzioni ma dalla Polizia municipale spiegano che questi dispositivi servono a garantire la sicurezza nell’attraversamento degli incroci. «La sanzione scatterà solo per i mezzi che saranno inquadrati mentre passano con il rosso, non riguarda quelli che transitano ovviamente con il verde o con il giallo», spiega Paganin. E stando alle spiegazioni del vicecomandante non ci sono problemi da prevedere per il superamento della linea che delimita l’incrocio, per la sua conformazione. Non avranno problemi neanche quei veicoli, che specie nelle ore di punta, si trovano a svoltare da via Piave verso via Cappuccina e devono attendere il passaggio dei pedoni, spesso con il semaforo per loro rosso, prima di liberare l’incrocio. «Il Codice prevede che l’incrocio venga liberato velocemente, ma queste situazioni non produrranno contravvenzioni», assicurano dal comando. Le contravvenzioni là dove la polemica sull’installazione del velocar è stata più forte, vedi Campalto e le discussioni sulla linea bianca di limitazione dell’incrocio, da non oltrepassare pena multe recapitate immediatamente a casa, si sono ridotte drasticamente, avverte Paganin. Le multe oramai sono poche, forse non più di un paio al giorno, dicono i vigili. Qualcuna in più invece, in certe giornate di grande traffico, invece, all’incrocio tra il cavalcavia di Mestre e Corso del Popolo, con la svolta su via Torino. Un quarto impianto è previsto nelle prossime settimane nella zona di Marghera.

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