Mestre, disperato e senza lavoro vuole uccidersi: salvato dalla polizia
MESTRE. Salvataggio in extremis, nella mattina di mercoledì: un uomo di 57 anni aveva deciso di farla finita, aggrappandosi sporgendosi all'esterno del lucernaio sul tetto di casa in via Porto di Cargnago, per poi lasciarsi cadere.
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti: in un'estrema richiesta di aiuto, era stato lo stesso uomo a chiamare il 113 e annunciare la sua decisione suicida.
"I quattro poliziotti accorsi sul posto", si legge in un comunicato della Questura, "avvalendosi delle scale di emergenza dell’edificio, hanno raggiunto il terrazzo dello stabile, a circa 15 metri di altezza dal suolo; ai loro occhi si è presenta la scena dell’uomo che nel frattempo aveva raggiunto un ulteriore maggiore punto di altezza dell’edificio e precisamente il ciglio di un lucernario, sporgendosi verso il vuoto. Da questa pericolosissima posizione, l’uomo disperatamente, a squarciagola minaccia di lanciarsi di lanciarsi di sotto per farla finita".
Mentre uno dei poliziotti inizia a parlare con l'uomo, tre colleghi si sonoa rrampicati sul lucernaio, riuscendo ad afferrarlo epr le spalle, riportandolo con i piedi saldi a terra.
In attesa dlel'arrivo dell'ambulanza, l'uomo ha raccontato ai poliziotti tutta la sua angoscia di disoccupato, che da tempo cerca invano lavoro.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia