Mestre “Corre Insieme”. Pienone alla Maratonina
MESTRE. Ben 1200 iscritti ufficiali. Tutte le pettorine esaurite. Alla partenza tra i 1500 e i 2000 corridori. Questi i numeri ieri della Maratonina di Mestre, Correre Insieme, gara non competitiva, che si è corsa lungo il centro cittadino impegnando i numerosissimi runners partecipanti in tre diversi percorsi, 6.5, 13 e 21 chilometri. Un successo per una manifestazione, organizzata dalla municipalità di Mestre – Carpenedo, la Uisp di Venezia, Rosso Veneziano e Cral Aziende Generali, che aveva come obiettivo raccogliere fondi per la Fondazione Avapo di Mestre (associazione volontari ospedalieri pazienti oncologici). Successo di iscrizioni a cui si unisce il contributo della Fondazione Vodafone Italia.
Dalle 8 del mattino piazza Ferretto, luogo deputato alla partenza, era già colma di persone in fila per l’iscrizione. Prima della partenza prevista per le ore 9.30 l’organizzazione annuncia la fine delle pettorine di gara e invita gli altri corridori presenti a partecipare ugualmente in segno di solidarietà all’Avapo. Allo start, quindi, il mondo del podismo parte compatto per questa corsa che abbina sport a volontariato. Un mondo variegato quello della corsa, che unisce famiglie, giovani e anziani, corridori in gruppo e chi si accompagna al suo migliore amico.
Ecco che sotto lo striscione della partenza si incrociano due sfidanti particolari di 2 e 3 anni e mezzo. Il golden retriver Alakey con il suo padroncino Jacopo e il rottwailer Zeus con un passato difficile alle spalle, abbandonato vicino ad una discarica nel sud Italia e poi affidato ad un associazione di Susegana, ma oggi amorevolmente accudito dal suo piccolo amico Mattia. Un gioco sui 6.5 chilometri che alla fine vede vincitori entrambi.
Ma c’è anche il mondo delle parrocchie, come quelle di Marghera che avvicinatesi alla corsa grazie ad una gara promossa tra patronati, oggi schierano delle giovani atlete, rapite dalla maratona, che sfoggiano un t-shirt con in evidenza il motto “lenti… ma potenti”. Perché la corsa unisce, spinge a portarsi oltre il proprio limite. Non ci sono preclusioni, si può cominciare a qualsiasi età.
C’è chi a 40, 50 anni, non avendo mai corso in precedenza, anzi non amando il mondo della strada, lo scopre tardi e se ne innamora. Perché è tutta “una questione di testa, parte da lì la voglia e la volontà di affrontare certe distanze.”
E non si corre solo, ma si procede anche con il nordic walking, con i 50 iscritti in questa categoria che si prepara al grande evento della prossima settimana, il 22 settembre, con più di 1000 partecipanti al Nordic Walking Venice, dalla stazione di Santa Lucia a Sant’Elena. Prologo l’Open day di sabato al parco San Giuliano di Mestre.
Ma ci si iscrive ad ogni età. Anche a 80, 83 anni come due protagonisti che danno il loro contributo per l’Avapo senza partecipare alla gara, perché prima di tutto ieri si correva per la solidarietà. Alla fine la presidente della fondazione Avapo di Mestre, la dott.ssa Stefania Bullo, non può che dirsi soddisfatta. Mentre risuonano le note del gruppo giovanile Soupside queste le sue prime dichiarazioni. “Un grande risultato, oltre ogni aspettativa. Sicuramente da ripetere. Oggi Mestre si è stretta attorno ai suoi cittadini ammalati.” Nel futuro prossimo, con la collaborazione del fotografo professionista Giovanni Cecchinato, la maratonina di Mestre diventerà un book fotografico di una città che ha vissuto la sua maratona.
Per le statistiche nella 13 km sono arrivati primi Luca Solone e Gessica Doria, nella 21 Giorgio Zanta e Lauren Irwin.
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