Mestre. Contro la crisi la ricetta è una rosa bulgara

Una spagnola di 37 anni ha aperto un negozio dove vende i prodotti derivati dal fiore

MESTRE. I petali della rosa bulgara damascena profumano via Giordano Bruno. Nella Mestre della crisi più di qualche negozio chiude le serrande e continua a vendere online, oppure ottimizza investendo nella rete e risparmiando nei locali.

Per fortuna accade anche l’inverso, grazie all’inventiva e alla creatività che di questi tempi valgono oro. In tanti, in questi giorni passando per via Giordano Bruno, si saranno accorti che il piano terra di uno dei condomini all’inizio della strada lato via San Rocco, si è trasformato, e adesso esplode di colori. Da una settimana è stata aperta una vera e propria finestra in strada: quello che era un ufficio sfitto è stato trasformato, mediante un cambio di destinazione d’uso, in un negozio a tema che ha un lato aperto sulla via, da dove la titolare Yolanda Ruiz Puente incontra i clienti di passaggio e spiega loro il segreto della materia prima. All’interno si vende un unico prodotto in un numero infinito di sfumature e varietà: nella Casa della Rosa Bulgara, la specialità è appunto la vendita di prodotti bio realizzati mediante la distillazione della pregiata rosa damascena, famosa nel mondo e usata in olio essenziale, profumi di tutti i tipi, creme da corpo (dal viso alle mani), saponi, shampoo, bagnoschiuma, struccanti, Argan combinato con la rosa bulgara. Un fiore trapiantato in Bulgaria centinaia di anni fa, impiegato nella cosmesi e nella medicina, il cui frutto, ossia il rovo, contiene le vitamine A, C, D e E: si narra che le prime rose furono importate dalla Tracia dalle guarnigioni di Alessandro Magno. E ci sono anche le marmellate bio ai petali di rosa, i lokum (dolcetti), le grappe, il cioccolato e molto altro. Comprese confezioni regalo per Natale. Yolanda Ruiz Puente è di Madrid, vive a due passi e per varie vicissitudini lavorative legate al marito si è appassionata alla Bulgaria, scoprendo questo prodotto. «Ho iniziato a vendere online», racconta la 37 enne che produce anche bomboniere, «poi dopo tanti anni le clienti mi hanno convinto a sbarcare anche nella realtà, per far provare quello che vendo, aprendo un piccolo negozio sullo stile inglese».

Una veste da grande città, insomma, dove ci sono piccoli punti vendita specializzati in prodotti diversi e vari, ma sempre rivolti a nicchie mirate, che trasformano e colorano angoli della città. «Una parte riguarda tutti i prodotti, poi c'è anche il settore gourmet». Tutto, dagli interni alla vetrina, che altro non è che la finestra del negozio addobbata ed arredata, è rosa.

 

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