Mestre, con gli ostelli arrivano le telecamere

Cantieri in via Ortigara che, per l’apertura di “Anda Venice” dal 7 maggio, cambia volto. Prevista l’installazione di lampioni
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre, via Ortigara/ Lavori di ampliamento dell'hotel Plaza
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre, via Ortigara/ Lavori di ampliamento dell'hotel Plaza

MESTRE. Strada chiusa per rigenerazione urbana. La prossima apertura di “Anda Venice”, l’ostello dell’hotel Plaza Spa che dal 7 maggio sarà attivo a pochi passi dalla stazione ferroviaria, con posti letto in camerate miste e femminili da 18 euro, vede anche il via ai cantieri della sistemazione di via Ortigara, strada che costeggia le casette dei ferrovieri e i giardini di via Piave e da anni bisognosa di riqualificazione. Previsti nuovi lampioni dell’illuminazione e le telecamere di videosorveglianza comunale, previste dal progetto di ampliamento di “occhi elettronici” per la sicurezza, ma con cantieri che vengono anticipati vista l’occasione. Lo prevede una convenzione tra il Plaza, proprietario dell’ostello, e il Comune di Venezia. Convenzione che ha consentito di collegare necessità di pubblico e privato in un intervento di rigenerazione stradale, che alla fine dovrebbe far contenti tutti.

Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre, via Ortigara/ Lavori di ampliamento dell'hotel Plaza
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre, via Ortigara/ Lavori di ampliamento dell'hotel Plaza


Alla richiesta dell’albergo di poter realizzare delle opere di miglioramento dell’ambiente urbano e completamento degli impianti nel primo tratto di via Ortigara visto che dal 7 maggio arrivano i turisti nell’ostello (classificato come della gioventù dalla città metropolitana) si è arrivati all’approvazione di una convenzione che affida al Plaza l’esecuzione di opere di sistemazione e completamento dei marciapiedi di via Ortigara e relativo impianto di illuminazione con lavori, partiti in questi giorni, e affidati alla ditta FMS Michieletto Strade di Venezia.

Valore, circa centomila euro, e con vantaggi per il pubblico perché i lavori dei privati sono collegati alle necessità della direzione dei Lavori pubblici del Comune di realizzare un nuovo marciapiede sul lato nord di via Ortigara, di spostare l’attraversamento pedonale e di effettuare degli scavi per i sottoservizi delle linee elettriche, della pubblica illuminazione, delle fibre ottiche e di dover procedere alla posa di nuovi pali dell’illuminazione pubblica sul alto sud. E posizionare le telecamere di videosorveglianza del piano comunale.

Per consentire i lavori che termineranno prima dell’apertura di “Anda Venice”, di conseguenza via Ortigara, tra via Piave e via Nervesa, è in questi giorni interdetta al passaggio dei veicoli per la presenza del cantiere. La facciata dell’albergo, riconoscibile da un grande murale di street art viene abbellita con una grande pensilina bianca che segnala l’ingresso esterno prima della hall della nuova struttura alberghiera. Qualche disagio è da mettere in conto visto che non si può parcheggiare ma i residenti della zona non si lamentano visto che l’obiettivo di questi cantieri, come conferma il direttore del Plaza, Sandro Martello, ha l’obiettivo di migliorare la vivibilità della zona che da area urbana fortemente degradata si attende un rilancio con nuovi marciapiedi, più illuminazione, telecamere di videosorveglianza pubbliche (oltre a quelle della videosorveglianza interna all’area del nuovo ostello e gestita direttamente dalla struttura alberghiera) e un nuovo look, tutt’altro che degradato, che dovrebbe contribuire al rilancio del quartiere Piave, al centro di tanti progetti di rivitalizzazione. Un quartiere che vuole togliersi di dosso la nomea di luogo insicuro. E in soccorso arrivano tante piccole iniziative ma soprattutto i cantieri degli alberghi, da quelli di via Ca’ Marcello al Plaza e al Bologna impegnati su via Piave. Sviluppo contestato perché aumenta il turismo di massa che preme su Venezia ma che porta rigenerazione urbana a Mestre.

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