Mestre città ostello, raddoppio da 300 camere

Il gruppo AO riceve il permesso di costruire ancora in via Ca’ Marcello
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ via Ca' Marcello/ Area dove sorgerà l'ampliamento del A&O Hostel
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ via Ca' Marcello/ Area dove sorgerà l'ampliamento del A&O Hostel

MESTRE. Entro fine mese dovrebbero partire i lavori di costruzione del nuovo complesso alberghiero in via Ca’ Marcello, l’ampliamento dell’ostello AO aperto alla fine di luglio con 300 camere e un migliaio di posti letto. Dopo la demolizione dell’ex palazzo dell’Agenzia delle Entrate, attiguo al nuovo ostello che continua ad attrarre turisti, soprattutto giovani e famiglie del Nord Europa, si va al raddoppio. Previsto un nuovo edificio collegato a quello aperto da un paio di mesi. Ad agosto il Comune ha rilasciato il permesso a costruire e, come conferma il progettista Sandro Bisà dell’omonimo studio, ci si prepara ad avviare i cantieri dopo aver liberato l’area dai detriti della demolizione. Obiettivo, aprire il secondo lotto dell’ostello, per altre 300 camere, «entro la primavera del 2019».

Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ via Ca' Marcello/ Area dove sorgeranno gli alberghi del gruppo MTK
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ via Ca' Marcello/ Area dove sorgeranno gli alberghi del gruppo MTK

Mtk, finite le fondazioni. Dall’altra parte della strada c’è il grande cantiere degli austriaci di Mtk che hanno, con un investimento di 70 milioni di euro, avviato il grande cantiere per costruire quattro nuovi alberghi con due silos parcheggi per 745 nuove camere d’albergo e 1.900 posti letto. Le fondazioni in cemento sono state posate. Gli investitori austriaci hanno già firmato i contratti con la anglo-irlandese “Stay City” specializzata nei rent apartment; l’albergo a 4 stelle della catena tedesca “Leonardo Hotels” , del gruppo israeliano Fattal; l’ostello “Wombat’s” del gruppo City Hostels. E soprattutto i cinesi della Plateno, gigante alberghiero a cinque stelle che sbarca a Nordest. Aperture in calendario per aprile 2019, conferma l’architetto Luciano Parenti, e investimenti esclusivamente stranieri che stanno dando una scossa al settore alberghiero in tutta la terraferma.

Gli affari sono qui. Novità che conferma come il settore dell’alberghiero sia oggi trainante. Gli specialisti lo prevedevano da tempo. Nel 2015 Scenari Immobiliari stimava, in un rapporto per Bnp Paribas, una impennata di interventi nell’alberghiero a Venezia e nelle grandi città d’arte italiane con una crescita del 10 per cento. Operatori del settore come H.n.H Hotels and Resorts, che a Mestre gestisce l’hotel Tritone fronte stazione, il Best Western Quid sul Terraglio e il Best Western di Sant’Elena, e vari hotel a Jesolo, ha visto crescere quest’anno il fatturato del 22% arrivando a quasi 15 milioni di euro. E tanti altri operatori si muovono. Un esempio: Hotel Bologna, della famiglia Tura, ha ottenuto il via libera per ampliare l’albergo con una quindicina di stanze in più in un palazzetto attiguo, e vuoto da tempo, in via Piave. Un investimento anti degrado. E si attende l’apertura dell’ampliamento del Plaza Hotel, con 250 camere nel “Posh Hotel”. Altri interventi in città restano alla finestra, per ora. La torre “Venus Venis” progettata da Blo a fianco della Nave de Vero prevede un albergo. Da dieci mesi il progetto è all’esame della commissione Via della città metropolitana e un parere è atteso per la fine di ottobre. Condotte Immobiliare lavora per due torri con 400 camere d’albergo a fianco del padiglione Expo Venice. Alberghi sono previsti all’ex Umberto I e in via Ulloa, nell’area Impregilo.

Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, via Ca' Marcello/ Inaugurazione di AO Hostel
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, via Ca' Marcello/ Inaugurazione di AO Hostel

Turismo trasformazione. Mestre scopre una inattesa vocazione turistica che porta presenze (stimate in 3 milioni l’anno) di turisti ed una economia a servizio di un settore, il turismo, che sta invece creando non pochi problemi nel centro storico veneziano, attrattore di livello mondiale. Situazione che impone oggi scelte strategiche dell’amministrazione comunale.

Il panorama cambia. I turisti pernottano a Mestre e vanno a visitare Venezia sfruttando il collegamento ferroviario tra Mestre-Santa Lucia. Mtk realizzerà per i propri alberghi un marciapiede fino al binario uno della stazione. Via Ca’ Marcello cambia volto: i bar vicini alla stazione lavorano molto e il via vai di giovani e famiglie ha reso il panorama, finora desolato, molto più vitale. Ma va messo in sicurezza il passaggio pedonale per tutelare i pedoni che transitano tra due cantieri. I progettisti studiano come coordinarsi per ridurre i disagi.

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